Sarà purtroppo procrastinata l’apertura del “Centro Culturale Davide Astori” a causa dei ritardi, diventati oramai congeniti, nella consegna dei materiali necessari per l’ultimazione dei lavori. Il progetto di recupero e riqualificazione per l’ex cinema Eden di San Pellegrino Terme, chiuso circa vent’anni fa, doveva concludersi a maggio di quest’anno.
“E’ stato realizzato e completato il lavoro di ristrutturazione di tutta la parte esterna del fabbricato”, commenta il vicesindaco Vittorio Milesi, “le impalcature sono state tolte ad ora tutta la struttura recuperata risulta ben visibile a tutti. Purtroppo i lavori di rifinitura interna non sono ancora ad uno stadio che possa assicurare, in tempi brevi, la conclusione dell’opera”.
I lavori, iniziati a dicembre 2020, sono stati affidati all’Impresa Brozzoni s.r.l di Ambria di Zogno. Il progetto prevede la realizzazione di due diversi ambienti: al piano terra è prevista la costruzione di una sala con circa 200 posti a sedere e modificabile a seconda delle necessità. Spiega Vittorio Milesi “Questa sala sarà meno impegnativa rispetto al Casinò, che comunque sfrutteremo per le 10 giornate l’anno disponibili, soprattutto nei casi in cui servirà una capienza più vasta o ci sarà un evento di maggior prestigio e importanza. In questo ambiente, invece, potranno essere realizzate delle iniziative di minore presenze o che prevedano una location meno sontuosa. Verrà dotata di 200 poltrone mobili, un palco con sistema audiovisivo e verranno introdotte innovazioni tecnologiche, come animazioni in 3D e installazioni di realtà aumentata”.
Gli interni del futuro Centro Culturale Davide Astori
Per quanto riguarda il primo piano, l’intenzione è quella di ospitare mostre di vario genere e attività di natura diversa come, ad esempio, spazi per il co-working. L’ammontare complessivo dell’operazione di ristrutturazione e ammodernamento dell’ex Cinema Eden realizzata dal Comune di San Pellegrino, considerando anche il valore di acquisto della struttura che nel 2017 è stato di 350 mila euro, ammonta a 2,2 milioni di euro.
“I problemi che si sono dovuti affrontare in questo periodo non sono relativi solo al ritardo nella consegna dei materiali,” aggiunge Milesi. “Per fornire l’energia elettrica necessaria al centro Astori bisogna spostare la centralina elettrica che sarà posizionata vicino all’Istituto Superiore e che servirà anche alla scuola dal momento che, in base alle nuove normative, saranno sostituite le cucine a fiamma viva con quelle a induzione”.
Nel frattempo è partita la ricerca dei finanziamenti necessari all’acquisto del mobilio che servirà per arredare il centro. “Quello della presenza del mobilio è attualmente il problema meno pressante dato che molte delle attività realizzabili dal centro sarebbero comunque praticabili e quindi non costituisce motivo di ritardo”. Stando così le cose comunque è difficile immaginare una reale apertura dell’impianto prima della primavera 2023.
“Abbiamo voluto dedicare la struttura a Davide Astori,” conclude Milesi, “l’atleta della Fiorentina prematuramente scomparso nel 2018, originario di San Pellegrino Terme, che vogliamo omaggiare per la dedizione e l’attaccamento che aveva verso la nostra comunità e perché speriamo che possa essere un esempio positivo per tutti i nostri giovani. Le qualità che lo hanno distinto come persona e come atleta durante tutta la sua carriera sportiva, per quanto molto breve, lo rendono un riferimento per tutti. Siamo un po’ in ritardo con i lavori ma quello che sta nascendo riteniamo che possa essere un omaggio alla sua persona”.