Al via i lavori per il progetto di riqualificazione “Strada dei Santacroce e il giardino del migrante” nella frazione Santa Croce di San Pellegrino Terme, per un investimento totale di circa 100 mila euro.

Un intervento dedicato alla famiglia dei pittori Santacroce, che fecero fortuna a Venezia aprendo una loro bottega, fondata da Francesco di Simone, nato nel 1475 proprio nella piccola frazione da cui prese il nome. Di Simone fu uno fra i primi bergamaschi a trovare fortuna nella Repubblica di Venezia, dove lavorò come alunno nella bottega di Giovanni Bellini. 

Ma torniamo al progetto. Su iniziativa dell'Associazione Santa Croce, nell'area dove anni fa sorgeva il vecchio cimitero della frazione, nei pressi della Chiesa, sorgerà il “Giardino del migrante”, dove verranno collocate otto bacheche che raccontano la storia dei pittori.

“L'iniziativa è stata voluta dall'Associazione locale per valorizzare la storica dinastia di artisti – spiega a L'Eco di Bergamo il consigliere comunale Michele Pesenti – ed è stata finanziata dal Comune. Sarà una sorta di museo all'aperto“. Poi verrà realizzato un percorso illuminato con alcune panchine monoblocco in calcestruzzo, ricavato un accesso per disabili e rifatta la pavimentazione esistente in beola grigia a lastre rettangolari e acciottolato. 

Inoltre partiranno anche i lavori di sistemazione del sentiero di collegamento tra la frazione e il capoluogo – che sarà chiamato “Strada dei Santacroce”, sempre in onore degli artisti omonimi – con l'installazione di due bacheche e il rifacimento del ciottolato, a partire dal vecchio ponte. 

Planimetria del Giardino del migrante