Il Centro Studi Valle Imagna, con la collaborazione di Teatro Kim e di C.A.S.A “Centro Arte Suono Azione”, la residenza artistica della Valle sita a Berbenno, lancia una raccolta fondi per un progetto speciale: “Musica per la Valle Imagna – un pianoforte per la comunità” , con l’intento di regalare un pianoforte che sarà posto nella sede del CSVI a Sant’Omobono Terme e che diventerà così occasione di incontro per la creazione di eventi alla riscoperta delle opere musicali e librarie contenute nel centro stesso, e non solo.
La campagna si è aperta il 16 novembre (a questo link – obiettivo 1.500 euro) e si chiuderà il 14 gennaio: due mesi di tempo per aiutare il CSVI e Teatro Kim nel loro intento di creare incontro, possibilità, bellezza. Le opere ad oggi conservate nella sede che ospita la biblioteca Carlo Locatelli di Sant’Omobono e quella dentro la Bibliosteria di Cà Berizzi sono moltissime e comprendono spartiti, libri, vinili, libri fotografici che racchiudono non solo la storia della Valle e dei suoi abitanti, ma anche pezzi rari e nascosti.
Per “farli vivere” ci vogliono tre cose fondamentali: ordine, archiviazione e condivisione ed è così che nasce il progetto del Centro Studi Valle Imagna in collaborazione con Teatro Kim. “Il progetto prevede tre passaggi – spiega Doriana Offredi del CSVI – Il primo è donare un pianoforte al Centro Studi e all’intera comunità. Abbiamo individuato un pianoforte che starebbe benissimo nella sede del Centro Studi che si trova a Sant’Omobono Terme. Abbiamo chiesto un preventivo per il suo trasporto e l’accordatura. Il pianoforte, una volta arrivato in sede, rimarrà al Centro Studi e verrà utilizzato per iniziative ed eventi a favore dell’intera comunità. Il pianoforte non è solo un oggetto, per noi rappresenta un’occasione per incontrarsi e condividere bellezza”.
Il secondo passaggio riguarda il “catalogare gli spartiti – prosegue Offredi -, archiviarli e mettere in ordine i libri. Non appena ci è venuta l’dea di questo progetto, tutto ha cominciato a muoversi in direzioni impreviste. Presso la biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano abbiamo scoperto che esiste l’Ufficio Ricerca Fondi Musicali, un ufficio specializzato nella valorizzazione del patrimonio bibliografico musicale. L’Ufficio – URFM per gli amici – collabora con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) nella gestione dei dati musicali dell’Opac SBN e con il Répertoire International des Sources Musicales (RISM), promuovendo la catalogazione delle raccolte musicali conservate in Italia e facendo così scoprire i tesori conosciuti e nascosti a livello nazionale e internazionale. Insomma, una vetrina incredibile per la preziosa raccolta di Carlo Locatelli e per il piccolo archivio che lo custodisce.
Il terzo step, conclude Offredi sarà quello di “suonare gli spartiti e leggere testi nascosti nel Centro Studi condividendoli con la comunità. Abbiamo pensato a un evento di chiusura della raccolta fondi a cui inviteremo tutte le persone che ci avranno aiutato in questa campagna. L’evento si terrà il 13 e 14 gennaio nella sede del CSVI e ciascun donatore sarà informato sull’orario. Si tratta di un momento di ringraziamento ufficiale in cui verrà inaugurato il pianoforte e, per l’occasione, verrà suonato da Stanislaw Masseroli Mazurkiewicz, che si è appassionato a questa storia ed è pronto a prestare le sue mani e la sua poesia, affinché gli spartiti da carta diventino musica. I brani saranno intervallati dal reading poetico di Mari Celeste Criniti (Teatro Kim)che avrà raccolto all’interno del Centro stesso il materiale per le letture.”
“Sul sito della piattaforma “Produzioni dal Basso” alla quale ci siamo appoggiate – continua Offredi – potete trovare tutte le informazioni utili per donare. Ad ogni donazione corrispondono dei premi, che vanno dai biglietti per l’evento di chiusura a libri da collezione del CSVI, al “sivlì”, il flauto tipico della Valle con il suo manuale per studiarlo”.
Oppure è possibile passare al Centro Studi il martedì dalle 14 alle 18 e il giovedì dalle 9 alle 13, chiamando prima al numero 036850066 o scrivendo a biblioteca@centrostudivalleimagna.it, per fare la vostra donazione diretta.
Tutte le associazioni, le cooperative, gli enti, le aziende, le amministrazioni comunali e i privati che vogliono sostenere il progetto al di fuori della campagna possono contattare il Centro Studi. Quella del crowdfunding non è l’unica delle attività promossa da Teatro Kim in questo periodo, molte in collaborazione col territorio. Questo weekend sono previste 3 serate di Home Theatre a CASA, in cui 10 ospiti per volta assisteranno allo spettacolo magico di Alessandro Lucci, cantastorie proveniente da Ostuni e ospite in residenza
Il 25 novembre si terrà in biblioteca a Berbenno lo spettacolo “Mi sa che fuori è primavera” tratto dal libro di Concita de Gregorio a cura della compagnia “Le Trame” portata da Teatro Kim, seguirà l’incontro col centro antiviolenza Penelope. Il 10 dicembre alle ore 16 si terrà presso la Chiesa di San Rocco di Capassero, a Berbenno, il concerto Sfumature di Pace, un concerto per interrompere la catena d’odio che vedrà protagonisti il duo fondatore di Teatro Kim e Casa e le Muzikere Trio, grazie al sostegno del Comune di Berbenno, della Pro Loco e dell’Unità Pastorale San Piro.
Il 13 e 14 gennaio, il già citato evento finale per la raccolta fondi e a fine febbraio la partenza del laboratorio, per le scuole medie di Berbenno, di Teatro nella Natura, in collaborazione con Inciampi nel Bosco.