Sant’Omobono celebra il sacrificio dei suoi internati: medaglie per Giovanni Boffetti, Salvatore Facchinetti e Dante Frosio

Il sindaco Ivo Manzoni, alla presenza di vicesindaco e assessori, ha consegnato le medaglie d’onore ricevute dalla Prefettura di Bergamo ai familiari di Giovanni Boffetti, Salvatore Facchinetti e Dante Frosio, internati militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
26 Aprile 2025

Nella mattinata di venerdì 25 aprile, presso l’aula consigliare del Comune di Sant’Omobono Terme, il sindaco Ivo Manzoni, alla presenza di vicesindaco e assessori, ha consegnato le medaglie d’onore ricevute dalla Prefettura di Bergamo ai familiari di Giovanni Boffetti, Salvatore Facchinetti e Dante Frosio, internati militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.

Grazie all’articolo 1, commi 1271 – 1276, della legge finanziaria per l’anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) è prevista la consegna di una medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto nell’ultimo conflitto mondiale, attraverso la richiesta da parte dei familiari dei deceduti. Un atto significativo per celebrare il sacrificio di questi individui e per dare voce alle loro sofferenze.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del vicesindaco Stella Sirtori, il discorso del primo cittadino si è soffermato sull’importanza del ricordare i civili e i militari deportati dai nazisti dopo l’armistizio e destinati al lavoro coatto. “Un riconoscimento che porta dolore e orgoglio al contempo, che esprime un forte senso di amore verso la propria patria, ma che rievoca anche sofferenze e privazioni” ha affermato il Sindaco Ivo Manzoni.

Presente al momento della consegna anche la signora Carla Carminati di Almenno San Salvatore che ha condotto con grande impegno un’amplia ricerca finalizzata alla memoria di questo spaccato di storia passata. La sua presenza ha permesso di delineare maggiormente la figura di questi quattro concittadini insigniti delle medaglie d’onore. “Ho iniziato le mie ricerche e i miei approfondimenti partendo dalla figura di mio padre che, tornato dalla Russia, è stato catturato dai tedeschi e portato in Germania. Desiderosa di conoscere gli aspetti più nascosti di questa triste vicenda, ho deciso di allargare le ricerche anche a persone conosciute, i cui nomi ho trovato nei vari registri che consultavo. Da lì mi sono appassionata ed ho deciso di continuare queste ricerche aiutando chiunque volesse ricordare e ricostruire il passato di parenti valdimagnini che hanno vissuto una situazione simile a quella di mio padre” ha spiegato la signora Carla.

Sono stati così ricordati i seguenti IMI (Internati Militari Italiani): Giovanni Boffetti: chiamato alle armi nel 22° Art. GF come ausiliario, fu catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943. Venne deportato in Germania e rientrò in Italia il 28 settembre 1945. Salvatore Facchinetti: soldato di leva arruolato nel 5° Alpini Tirano. L’8 settembre 1943 viene catturato in caserma a Tarvisio e internato in Germania nel campo I A da cui rientrò il 16 agosto 1945.

Dante Frosio: soldato di leva lasciato in congedo illimitato provvisorio. Venne catturato dai tedeschi nel 1943 e internato nel Lager XIII D Norimberga da dove rientrò il 4 giugno 1945. Non presente alla consegna, ma comunque ricordato anche Luigi Pellegrini. In onore di tutti i cittadini italiani che durante la Seconda guerra mondiale furono deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro è stato recentemente approvato il disegno di legge per una giornata del ricordo, che verrà celebrata il 20 settembre.

Boffelli - La Voce delle Valli
Consegna ai familiari di Giovanni Boffetti
facchinetti - La Voce delle Valli
Consegna ai familiari di Salvatore Facchinetti
dante frosio - La Voce delle Valli
Consegna ai familiari di Dante Frosio

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