Testo scritto dagli studenti Elena Boffetti, Sofia Erba e Aurora Dimaggio 1C medie di Almenno San Salvatore.
Strozza sorge all’imbocco della Valle Imagna, proprio dove la vallata forma una strozzatura, da cui viene il suo nome. Strozza conta circa 1070 abitanti e le frazioni principali sono: Amagno, Cà Campo, Mezzasco e Cà Cabrozzo. Il paese ha molte mulattiere e viuzze che lo collegano alle varie frazioni. All’inizio del 1900 era il paese più importante della Valle Imagna, perché vi si trovava il dazio; era un punto cruciale per lo scambio delle merci ed era l’unica via di collegamento con la Roncola e con la Valle Imagna.
Negli anni ’50, dopo la seconda guerra mondiale, c’era molta povertà, a questo riguardo siamo riuscite a raccogliere alcune informazioni intervistando degli anziani abitanti del paese. Ci hanno raccontato che, a quei tempi, i bambini non avevano neanche le scarpe! A scuola (c’erano solo le elementari) al posto delle penne c’era il calamaio con l’inchiostro, insegnavano le suore e c’erano solo due aule in cui si alternavano le classi. Le lezioni si svolgevano sia al mattino che al pomeriggio.
Nel corso dell’anno ci sono varie sagre e feste, come la sagra del casoncello che è diventata famosa grazie ai casoncelli nostrani, e il Pico Trail, una gara podistica che si tiene sui monti della Valle Imagna ed è organizzata dal gruppo sportivo di Strozza. Il sindaco è Riccardo Cornali, che promuove e incita al proseguimento e alla creazione di nuove manifestazioni nel paese. La chiesa parrocchiale festeggia Sant’ Andrea, il 30 novembre, ma si festeggia anche la Madonna del Rosario.
I servizi pubblici che si possono trovare in questo paese sono: la biblioteca, il municipio, il parco giochi, il campo sportivo, il medico e il museo della ghiacciaia, aperto solo alcuni giorni della settimana. E’ un piccolo paese, e questo comporta l’assenza di altri servizi, come la banca o la farmacia. Ma la cosa più bella, secondo noi, ed il grande vantaggio, è che in questo paese la natura predomina in tutto il suo splendore: infatti ci sono molti boschi, c’è anche il monte Ubione, situato ai confini di Strozza e alle sue pendici c’è il fiume Imagna che si può attraversare con il ponte del Chitò (costruito dal il 1870 al 1880). Viviamo immersi nel verde, fra i monti.
(Fonte: Leminews)