Michele Sarchielli cerca la conferma alla guida del Comune di Almenno San Salvatore con la lista “Per Almenno-Sarchielli sindaco” sostenuta dalla Lega. A sfidarlo con una lista civica l’ex ciclista Alessandro Vanotti, 44 anni, nuovo alla politica locale.
Il sindaco uscente, 54 anni artigiano, quindi, si ripresenta, una decisione nata, spiega, “perché me l’hanno chiesto sia le persone, che il mio gruppo. Inoltre ho ancora tante cose da fare per il paese. Mi occupo di amministrazione da trent’anni, è una passione per me”. A proposito di gruppo, “lo zoccolo duro è confermato, ci saranno pochi cambiamenti. Ho sotto gli occhi il programma presentato nel 2019 e devo dire che abbiamo realizzato tutto, anzi anche delle cose in più, come gli orti urbani o la ristrutturazione della Casa del sorriso. Io credo che siamo riusciti ad aggiungere tanti obiettivi, anche perché abbiamo amministrato per tre anni, il Covid ha fermato tutto, ma siamo soddisfatti di tutto quello che abbiamo realizzato”.
Un lavoro che si concentrato molto sulle opere pubbliche: “Abbiamo già sistemato il palazzetto dello sport e la palestra della scuola, siamo riusciti ad intervenire sulle strutture del paese, per questo vorrei riuscire a rifare anche la facciata del Comune e a sistemare il vecchio municipio”. C’è poi il fronte del nuovo polo scolastico almennese: “Nei nostri progetti, la nuova scuola sarà un campus costruito ex-novo, ma serviranno altri fondi, non solo quelli del Comune: occorrono circa 12 milioni di euro. Le scuole elementari non verranno abbattute, sono storiche e vincolate: negli ultimi anni, però, abbiamo investito 3 milioni sulla palestra delle scuole medie, mentre per la scuola elementare verranno rifatti i serramenti, oltre all’intervento da 550mila euro già investiti per sostituire le caldaie: è stato un investimento mirato, la maggior parte dei soldi sono andati nel settore scolastico perché abbiamo deciso di puntare forte sui ragazzi, anche attraverso le strutture sportive. La Regione ci aveva già finanziato l’intervento sulla scuola, poi è uscito il PNRR ma a quel punto non potevamo richiedere due finanziamenti per lo stesso edificio: ovviamente, se l’avessimo saputo, avremmo puntato ai soldi del secondo”.
Sarchielli si dichiara determinato a non mollare la presa sul plesso scolastico: “Il progetto è stato approvato ma non finanziato, il mio compito è andare avanti e realizzare questo obiettivo nei prossimi cinque anni. Non bisogna dimenticare il resto, come il sociale: nei prossimi mesi arriveranno gli uffici dell’Azienda Consortile, che quindi si trasferirà da Almenno San Bartolomeo. Non siamo riusciti a rifare prima le facciate del municipio per mancanza di fondi, ma abbiamo già messo i pennoni nuovi, l’obiettivo è di arrivare a completare l’intervento”.
Tanto lavoro da fare, dunque, accanto a quello già fatto, soprattutto grazie a fondi esterni. “Oggigiorno bisogna sempre partecipare ai bandi – spiega Sarchielli – il Comune ci mette qualcosa dalle casse, ma poco: stiamo terminando lavori per 810mila sulla pubblica illuminazione, ma abbiamo sempre cercato di investire su tutti i settori, senza concentrarsi su uno solo. Nella mia esperienza, investimenti del genere non si vedevano da decenni ad Almenno: ora toccherà alla gente decidere”.
A sfidare il Sindaco uscente c’è Alessandro Vanotti con la lista civica “Spazio Comune”. Come spiega l’ex campione di ciclismo: “Il nome dà il senso che le cose del paese siano bene di tutti e devono essere valorizzate e rispettate dai cittadini. Tutto è nato qualche mese fa. Io ho sempre avuto a che fare con l’amministrazione perché sono fiduciario Coni e promotore del cicloturismo. Ad Almenno San Salvatore ho ancora casa, credo di aver portato il nome del paese nel mondo quando correvo: c’è un legame forte con il territorio. Tanti cittadini sanno chi sono, tanti mi fermavano per chiedermi di parlare delle elezioni. Io vivo la strada e la quotidianità, mi piace parlare con tutti. Abbiamo iniziato a fare qualche riunione, abbiamo fatto spargere la voce, alcuni membri del gruppo vengono dalla vecchia amministrazione: io voglio portare una nuova visione, senza colore, per avvicinare i giovani”.
La lista di candidati è quasi pronta: “Ne sono arrivate, di persone competenti, per supportarmi in questo percorso nuovo della mia vita. Ovviamente serve una squadra, stiamo allestendo e la annunceremo a breve: le persone formano un team, la lista ha un legame che è la voglia di mettersi in gioco per i cittadini. È anche un modo per dare un’alternativa, come tutti i paesi può esserci anche solo un candidato e si prende quello che c’è. Vorrei avvicinare i giovani al paese, perché sono tutti via, vanno a Bergamo o all’estero: il primo turista da noi è il cittadino, la quotidianità inizia da lui. Voglio aprire un tavolo con i paesi confinanti, bisogna confrontarsi e tenere il gruppo compatto: ognuno ha le sue particolarità, ma serve un tavolo comune sui temi condivisi”.
Per i ragazzi, il punto di partenza di Vanotti è “lo sport: vita, aggregazione, rapporti e rispetto. Per i giovani è fondamentale, vogliamo migliorare gli spazi comuni per loro, sono da rivedere per far sì che possano diventare spazi di aggregazione, uno stimolo per i ragazzi e per il loro tempo libero. Stiamo lavorando su un programma scolastico per avere una visione completa, supportando la scuola in questo: non è facile per i docenti insegnare, dobbiamo cercare di andare incontro anche ai genitori per un pre o doposcuola. Vogliamo rendere vivo il nostro paese, lo vedo vuoto e voglio capire il perché. Un paese non è vivibile se ci passano una marea di macchine al giorno: dobbiamo ricordarci di quando eravamo bambini noi e dare spazio a quelli di oggi. Ci sono pochi ragazzi in giro, dobbiamo fare qualcosa, anche con le diverse associazioni sportive”. A questo proposito, spiega Vanotti, “Bisogna mettere in sicurezza le ciclopedonali, che ora non sono adatte per i disabili, o per i bambini, perché la loro sicurezza rende il nostro paese vivibile: già il territorio è complicato, dobbiamo renderlo adatto agli spostamenti di tutto”.
Dall’altra parte della piramide demografica, Vanotti non trascura gli anziani: “Vogliamo lavorare sulle macroaree di Almenno San Salvatore, analizzando la popolazione di ognuna, creando servizi per aiutare le persone anziane a interagire: vogliamo un servizio per loro, anche da parte dei giovani, un supporto per quel che riguarda la burocrazia, per non farli sentire soli. Immaginiamo una persona sola che magari non ha l’auto: è un dramma”. Il progetto è di aprire nuovi spazi: “Vorremo costruire un Centro anziani, un ritrovo per loro, ora devono andare a San Bartolomeo: è indispensabile per tutte quelle persone sole. Servirà un’analisi per la terza età, c’è un progetto per proporre sport e attività ad hoc per loro, valorizzando quel territorio in cui sei rimasto. Dobbiamo farci sentire che ci siamo” . I servizi, spiega Vanotti, sono essenziali: “per mettere in contatto anziani e giovani”.