Strada Torcola, bilancio e sociale: scontro a Moio de’ Calvi in Consiglio Comunale

Seduta del Consiglio Comunale al ''vetriolo'', convocata per ratificare una serie di punti di carattere finanziario, fra cui il bilancio consuntivo 2019 ed alcune sostanziali variazioni al bilancio di previsione 2020.
15 Luglio 2020

Temperature elevate venerdì 10 luglio nel municipio di Moio de’ Calvi, ma non certo dovute alla stagione estiva che in Alta Valle propone invece una piacevole frescura. Ad animare la serata è stata la seduta del Consiglio Comunale, convocata per ratificare una serie di punti di carattere finanziario, fra cui il bilancio consuntivo 2019 ed alcune sostanziali variazioni al bilancio di previsione 2020.

In apertura di seduta i consiglieri sono stati informati dal Sindaco Alessandro Balestra riguardo ai contributi del Governo nell’ambito dell’emergenza Covid, con impegni complessivi per oltre 61.000 euro, già destinati per 11.500 euro al rinnovo dei serramenti del municipio e, per gli altri 50.000, all’efficientamento energetico dell’intero complesso, che comprende anche al piano terreno l’Ufficio Postale ed il ristorante La Mela. Dopo l’unanime approvazione dei fondi stanziati d’urgenza per i Buoni Spesa a sei famiglie del paese durante la pandemia, la maggioranza ha ratificato un’ulteriore variazione di bilancio tesa a coprire le spese legali (al momento oltre 14.000 euro) per il contenzioso aperto in via ordinaria dalla società MA Group, proprietaria dell’impianto di illuminazione pubblica in paese. Materia del contendere l’impianto stesso, per la gestione del quale il Comune ha chiuso unilateralmente alcuni anni fa (amministrazione del Sindaco Paolo Agape) la convenzione in essere.

Il TAR della Lombardia ha ritenuto valida l’estinzione della convenzione attuata dal Comune, cui si era opposta Ma Group, ma non è entrato nel merito tecnico del valore residuo dell’impianto, che il Comune vorrebbe ritirare. Sul tavolo, a quanto è emerso, un valore a nuovo di 260.000 euro ed una controproposta del Comune per circa 90.000 euro. La società ritiene di dover esigere l’intero importo e non si è messa al tavolo per la discussione, preferendo adire la giustizia ordinaria. Da qui l’impegno, cospicuo, per le spese legali.

Sostanzialmente accolte (con l’astensione della minoranza del gruppo Moio per te) la revisione del Regolamento IMU (con conferma delle aliquote approvate a marzo) e la rimodulazione delle scadenze della Tassa Rifiuti (TARI).”Chiederemo ai cittadini – ha spiegato il consigliere Paolo Agape – di versare un acconto calcolato sui vecchi parametri il 16 settembre, ed un saldo il 16 dicembre che recepirà nuove aliquote di prossima approvazione, secondo i dettami stabiliti dall’autorità di riferimento Arera, emessi il 24 giugno. Non escludiamo di proporre riduzioni per esercizi commerciali e seconde case pari ai dodicesimi di tassa relativi al periodo di lockdown”.

A dar fuoco alle polveri sono stati gli ultimi due punti all’ordine del giorno, relativi al conto consuntivo 2019 e ad una variazione di bilancio di oltre 478.000 euro. Il sindaco Balestra ed il consigliere Agape hanno sottolineato come l’esercizio dello scorso anni si sia chiuso con un residuo di cassa di oltre 541.000 euro, con ben 437.000 euro impegnati nel Fondo Pluriennale Vincolato per le future ulteriori spese in conto capitale (in gran parte legate alla Strada VASP che sale verso il monte Torcola). Dei restanti 99.000 euro, circa 8.000 sono stati ritenuti crediti di dubbia esigibilità, mentre 32.000 sono stati destinati al recupero della Baita Prato Landino (sempre in zona Torcola) cui contribuisce anche la Comunità Montana con 18.000 auro.

Dura la presa di posizione della minoranza, che per voce del consigliere Giambattista Gherardi ha dato lettura di un articolato documento, messo a verbale. “Non stiamo a rammentare – si legge – le nostre priorità, chiaramente distinte e distanti da quelle dell’Amministrazione. Rimaniamo convinti che le ingenti somme recuperate attraverso gli accertamenti IMU/ENEL (oltre 1.000.000 di euro negli anni dell’amministrazione di Davide Calvi ndr) avrebbero meritato una destinazione diversa. Stiamo parlando, ovviamente, di un bilancio consuntivo, ma valutandone l’impronta non possiamo esimerci dall’evidenziare che, nonostante la crisi pandemica da Covid 19, le priorità del Comune non paiono cambiate e l’unico obiettivo dell’Amministrazione Balestra, resta l’ormai celeberrima realizzazione del progetto strada VASP – Strada Granda. Anche nei giorni della cosìddetta Fase 2, l’urgenza pressante è stata quella di mezzi pesanti che hanno portato a Valle (anche in orario notturno) migliaia di metri cubi di legname. Chiediamo di averne quantomeno dettaglio e conferma delle modalità di verifica. Quanto sosteniamo è di tutta evidenza, nel bilancio 2019, da un confronto tra la disponibilità di ben 437.000 euro del Fondo Pluriennale Vincolato e le voci di missione per spese sociali: 1.101 euro per politiche giovanili, sport e tempo libero; 3.656,50 euro per turismo; 17.393,25 euro per politiche sociali e famiglia; 2.662,62 per tutela della salute; 143,96 per politiche per il lavoro. A giudicare dalle cifre la quotidianità degli abitanti di Moio pare sempre più legata ai monti e non alla gente e all’abitato. Siamo già “il Comune più venatorio d’Italia?”

La minoranza ha poi rincarato la dose, ricordando come ancora non è risolta la questione del negozio di vicinato (chiuso da oltre due anni) e come vi siano in paese diversi stabili affacciati sulla pubblica via a concreto rischio crollo, per alcuni già in parte avvenuto. “Vorremmo discutere qui – ha aggiunto Gherardi – di come intervenire per la precarietà degli stabili sopracitati, solo e soltanto per evitare di ritrovarci un giorno a dover invece commemorare vittime, come le cronache recenti purtroppo ci segnalano: il crollo di Albizzate in provincia di Varese, con una madre e due bambini deceduti, vorremmo restasse un episodio isolato”.

Più complessivo il richiamo alla condivisione delle scelte (“siamo stati convocati solo e soltanto per le riunioni di Consiglio Comunale, nelle quali è stata forte l’impressione di “sopportazione” da parte della maggioranza”), alla necessità di lavorare per non essere impreparati ad un autunno che a livello socio.economico si annuncia caldo, e all’ipotesi circolata in paese della nascita di una Cooperativa di Comunità. “Ci ritroviamo senza alcun passo ufficiale del Comune – è stato il rilievo della minoranza – ma con voci ricorrenti secondo le quali alcuni autorevoli esponenti dell’amministrazione, avrebbero sondato la disponibilità di molti cittadini per sottoscrivere “quote da 50 euro di una futura Cooperativa”, per la quale basterebbe una sola firma “senza troppe formalità”. Ci chiediamo: è in questo modo che si costruisce una “cooperativa di Comunità”? E’ un progetto reale, diffuso e condiviso, oppure una scappatoia formale con ricerca di semplici prestanome? Non sono questioni di poco conto, come non lo sono le sanzioni amministrative ammesse dal Sindaco (e progettista) Alessandro Balestra riguardo alla VASP Strada Granda. Si tratta di importi che implicano un esborso per le casse comunali di non meno di 50.000 euro. Di questo non vi è traccia nel bilancio consuntivo che ci viene chiesto di approvare. Darne evidenza sarebbe stato un obbligo morale prima ancora che formale”.

Il sindaco Balestra ha confutato alcune affermazioni, spiegando che l’iniziativa di alcuni amministratori per la futura Cooperativa “è avvenuta nelle vesti di privati cittadini” e che “le sanzioni potrebbero ridursi a 36.000 euro, poiché si è provveduto all’immediato ripristino dei luoghi”. Ha anche assicurato che esse non sono iscritte a bilancio, poiché “saranno a carico di chi ha lavorato al cantiere”, facendo indirettamente emergere l’anomalia che lo vede nella doppia veste di progettista e direttore lavori della strada prima e Sindaco poi.

I toni si sono accesi sul finire per la sarcastica affermazione del consigliere di maggioranza Massimo Mainetti, che dopo l’intervento della minoranza si è rivolto a Gherardi dicendo: “E’ proprio vero che il potere logora chi non ce l’ha. Finirai per rovinarti il fegato. Sei irritante”. Gherardi ha replicato con modi decisi, sottolineando in dialetto che “di irritante c’è solo il fatto che vi portate a valle la legna”, con evidente richiamo ad una questione già negata in Consiglio nell’agosto 2019 dal sindaco Balestra.

Mainetti, confermando indirettamente di essere coinvolto nelle attività in quota, ha affermato di disporre delle necessarie autorizzazioni e di essere pronto a mostrarle. Gherardi si è riservato di presentare specifica interrogazione.

La delibera conclusiva relativa alla variazione di bilancio per circa 478.000 euro ha ulteriormente esacerbato gli animi. Si tratta in massima parte di contributi regionali che verranno destinati all’area del Lago Bernigolo e, per 100.000 euro, alla riqualificazione di Piazza IV Novembre. “Non abbiamo evidenza di alcun progetto – il rilievo di Gherardi – e siamo fermi al “libro dei sogni” del bilancio di previsione. Vorremmo condividere le scelte amministrative per importi tanto rilevanti”. “La giunta e la maggioranza – ha replicato Paolo Agape – elaborano una propria strategia e lavorano ai progetti. A tempo debito e quando sarà opportuno avremo modo di presentarli anche a voi”. Ha inoltre difeso con vigore l’idea della nuova Cooperativa, spiegando che il gruppo di lavoro relativo è stato creato “solo all’interno della maggioranza”.

Ultime fiammate con Gherardi che ha letteralmente urlato “avete in testa solo la strada, non capite più nulla. Vergogna”. Senza intervenire nell’intero dibattito, l’assessore Elisa Siviero ha chiesto la verbalizzazione delle affermazioni. Immediata l’ulteriore e definitiva replica: “Qui – ha detto Gherardi – è necessario urlare per farsi capire e per non essere presi in giro. Mi sentiranno in tutto il paese e mi riterrete il più matto dei Matti (il soprannome dei moiesi ndr). Per questo chiediamo la trasmissione web delle sedute, ma anche il 6 marzo, in pieno lockdown, è stata negata”.

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