Vittoria rotonda per l’Atalanta che passa a Empoli per 5 a 0 e dimostra di aver cancellato l’eliminazione in Champions League, nonostante siano ancora fermi sia Maldini che Hien; Lookman è invece di nuovo titolare nel tridente con Retegui e De Ketelaere.
Il grande escluso è Ederson a centrocampo, dove gli viene preferito Ederson. Rinnovata anche la catena di destra, Posch è il difensore e Bellanova l’esterno. L’Empoli conferma quasi in toto la formazione schierata a Udine, con la differenza che non gioca Colombo, ma è Esposito che si affianca a Kouamé in attacco. I bergamaschi iniziano con aggressività e mettono subito paura all’Empoli. Prima Zappacosta rientra sul destro dal limite e calcia, Silvestri mette in angolo e sullo stesso corner si supera respingendo un bel colpo di testa ravvicinato di Djimsiti.
I toscani si fanno sentire con Kouamè, il cui destro da posizione angolata viene parato da Carnesecchi, ma a sbloccarla è l’Atalanta. Ottima combinazione De Ketelaere-Lookman e palla per Zappacosta, che crossa di mancino e trova la deviazione di Gyasi: il cross innocuo diventa un pallonetto imprendibile per Silvestri. Orobici fortunati e in vantaggio, che viene legittimato prima da un colpo di testa di Posch su cui il portiere empolese si supera, poi dal due a zero.
Scambio dalla bandierina tra Lookman e Pasalic, il cross del nigeriano viene prolungato da Djimsiti e sul secondo palo sbuca Retegui in scivolata a fare due a zero. Ottimo senso della posizione del bomber atalantino, che dieci minuti dopo diventa assist-man. È lui a lavorare palla in area e a imbucare per Lookman, elegante nel dribbling di suola con cui salta Silvestri per poi mettere in porta il gol del 3 a 0 al tramonto del primo tempo.
La musica non cambia nemmeno durante il secondo tempo, perché a parte qualche fiammata empolese l’Atalanta è in controllo e quando attacca fa malissimo. Ottima transizione tra Zappacosta e De Roon, quest’ultimo manda in verticale Lookman che attacca la porta, va sul mancino e fulmina il portiere con un tiro preciso che fa 4 a 0 al minuto 55. Come è naturale che sia, le squadre abbassano i ritmi e la Dea rischia pochissimo, se non per un colpo di testa di Grassi su cui salva Kolasinac.
Al contrario, la difesa dei padroni di casa trema quando attaccano i bergamaschi. Il pokerissimo arriva a un quarto d’ora dalla fine, su un’altra ottima transizione che da destra libera Zappacosta a sinistra, libero di rientrare e incrociare con il destro rasoterra. Gol che sancisce la fine di una partita approcciata benissimo dall’Atalanta, brava a trovare morale dopo l’eliminazione dalla Champions e a rituffarsi subito nel campionato. Campionato che porterà a Bergamo il Venezia per l’anticipo di sabato 1 marzo, in un’altra sfida per cui servirà ancora la massima concentrazione.