Forse qualcuno, settimana scorsa, camminando per le strade di Cepino e Selino Basso si sarà imbattuto in un gruppo di studenti con Padre Marco e alcune famiglie della Valle Imagna. Erano gli studenti del secondo anno delle medie del Seminario di Arenzano (Genova), accompagnati dal loro don, e che per tre giorni hanno vissuto la nostra valle insieme agli amici dell’IMC di Cepino.

La storia di questo gemellaggio tra queste due realtà piuttosto lontane inizia ben dieci anni fa, quando il professor Alberto Signorini fa partecipare gli alunni dell’IMC al concorso dei disegni di Natale lanciato proprio dal Seminario di Arenzano, seguito poi dalle premiazioni e da una gita al loro Santuario dove erano esposti i migliori lavori. Con il passare degli anni, questo legame si è fatto sempre più solido, tanto che il primo vero gemellaggio tra studenti è avvenuto nel 2019, con i ragazzi delle medie che vennero ospitati da alcune famiglie dell’IMC di Cepino. Dopo una forzata pausa per la pandemia, il legame è stato riallacciato con la gita della primaria dello scorso anno a Genova, con una tappa quasi obbligatoria ad Arenzano.

Ed ecco che quest’anno il vero gemellaggio è ripartito sviluppandosi per tre giorni, da venerdì 27 gennaio a domenica 29. I ragazzi di seconda media, accompagnati da Padre Marco, sono arrivati a scuola alle 10 di mattina, hanno seguito alcune lezioni, conosciuto i nuovi amici e nel pomeriggio, dopo la messa celebrata da Don Leone, sono andati nelle abitazioni delle famiglie che si sono messe a disposizione per ospitarli. Dopo la cena si sono riuniti tutti per vedere un film insieme a scuola e darsi la buonanotte. Il sabato è stato dedicato alla visita di Bergamo, di Città Alta e del nostro seminario, concludendo la sera all’oratorio di Cepino con i ragazzi della seconda media IMC, le famiglie e il professor Signorini, con una pizzata e tanti giochi.

Domenica mattina dopo la messa, sono andati a far visita al Santuario della Cornabusa, prima del pranzo e il saluto alle famiglie ospitanti. Alle 15 sono ripartiti alla volta di Arenzano, con la promessa di rivederci presto. Abbiamo intervistato alcuni ragazzi che ci hanno confermato la bontà di questa esperienza, che apre la mente alla scoperta di nuovi amici, di nuovi modi di vivere e che rende la scuola IMC ancora più sconfinata, oltre i confini della Valle Imagna.

“È stata un’esperienza molto interessante e amichevole. Con essa abbiamo potuto scoprire come si vive in seminario e imparare a comunicare con persone che non conoscevamo. Mi è dispiaciuto il momento della loro partenza, ma sono sicura che ci rincontreremo, magari verremo ospitati noi nelle loro case – afferma Alessia. “Il gemellaggio ci ha fatto capire quanto è bello stare insieme se condividiamo esperienze diverse. Spero venga riproposto il prossimo anno” aggiunge Rebecca.

Anche le famiglie ospitanti hanno vissuto questa esperienza come un momento di crescita personale, un fine settimana diverso dal solito che ricorderanno per molto: “Il gemellaggio con i ragazzi di Arenzano è stato una grande occasione per sperimentare l’accoglienza, non solo per le famiglie che hanno ospitato, ma anche per chi ha partecipato alle iniziative di questo weekend. Un’occasione speciale di scambio, di confronto su modi diversi di vivere la vita e la scuola. Inoltre, è stata l’ennesima occasione di unione e condivisione tra famiglie. È stato bello ritrovarsi per organizzare, preparare e mangiare tutti insieme attorno alla stessa tavola con naturalezza, spontaneità e tanta allegria”.

Chiude il professor Signorini, ideatore di questa iniziativa, che con grande felicità racconta un paio di aneddoti del gemellaggio Cepino-Arenzano: “Ringrazio Padre Marco per aver accolto con grande energia questa iniziativa, che lega ancor di più le nostre due realtà, lasciando un profondo segno tra i nostri ragazzi. Un onore mostrare loro la nostra città nell’anno di Bergamo e Brescia capitali della cultura – e, scherzosamente, aggiunge – Abbiamo fatto una partitella di calcio nel campetto del seminario. Il risultato? Atalanta 0 – Sampdoria 10. Ci alleneremo meglio e torneremo a Genova per la rivincita!”.