Sono diverse le proposte che la cabina di regia, in corso in queste ore a Palazzo Chigi, illustrerà ai Presidenti di Regione e porterà poi all’attenzione del Consiglio dei Ministri, previsto per le 15:30 di oggi. E tutte riguardano, ovviamente, il super Green Pass, che garantirà l’accesso a bar, ristoranti al chiuso, palestre, impianti sportivi, spettacoli, feste, discoteche e alberghi solamente ai cittadini che mostrano una prova di vaccinazione contro il Covid-19.
La data esatta in cui prenderanno il via queste nuove restrizioni verrà stabilita in queste ore, così come il regime in cui verranno applicate. Una delle ipotesi è, infatti, che i divieti per i non vaccinati possano scattare già in zona bianca, così come in caso di passaggio a giallo o arancio le attività possano restare aperte per i soli possessori di super Green Pass.
Altre proposte dalla cabina di regia riguardano l’introduzione dell’obbligo vaccinale a partire da metà dicembre per amministrativi del SSN, insegnanti e personale scolastico, forze di polizia e militari, la riduzione della validità del Green Pass da 12 a 9 mesi e l’intensificazione dei controlli.
Nodo cruciale è rappresentato dai trasporti ed è al vaglio la decisione se introdurre l’obbligo di Green Pass (non ‘super’, e quindi aperto anche a tamponi) per i treni. Metro, bus e tram sembrerebbero per ora esclusi dalla normativa, sebbene la linea più rigorista del Governo avrebbe preferito agire diversamente.
Altri temi sarebbero in discussione, come l’anticipazione della terza dose da 6 a 5 mesi e la possibilità anche ai cittadini under 40 di effettuarla. Sono attese anche le decisioni di Ema e Aifa per l’inoculazione del vaccino nei bambini al di sotto dei 12 anni.