Tampone per discoteche e feste (anche ai vaccinati) e Green Pass a 7 o 5 mesi: le nuove misure per il Natale

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato per giovedì 23 dicembre una riunione a Palazzo Chigi. Argomento: nuove misure da adottare in vista del Natale per contrastare il recente rialzo della curva dei contagi.
20 Dicembre 2021

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato per giovedì 23 dicembre una riunione a Palazzo Chigi. Argomento: nuove misure da adottare in vista del Natale per contrastare il recente rialzo della curva dei contagi, complice il diffondersi della nuova variante Omicron. L’obiettivo del Governo è quello di mantenere aperte tutte le attività, introducendo però delle linee guida e obblighi per limitare affollamenti e contatti.

Il primo passo potrebbe essere l’introduzione del tampone anche per vaccinati per l’ingresso in luoghi ritenuti maggiormente a rischio, come discoteche e feste. Allo stesso modo, per entrare nei centri commerciali potrebbe essere essere applicato una sorta di “filtro” per impedire gli assembramenti, come l’obbligo di esibire il green pass “base” (e quindi anche con tampone negativo) oppure contingentando gli ingressi.

Per incentivare la vaccinazione, l’idea è quella di ridurre la validità del “green pass rafforzato” (ovvero quello ottenuto solo con vaccino/guarigione) da nove a sette mesi (o addirittura cinque), ma non tutti i membri del Governo sarebbero favorevoli. Proprio a proposito del green pass rafforzato, come riporta il Corriere, pare sia scontata una proroga della scadenza dall’attuale 15 gennaio fino al 31 marzo, giorno in cui cadrebbe lo stato di emergenza.

Per quanto riguarda le mascherine all’aperto, il premier Draghi non sembra convinto dell’obbligo: l’ipotesi è quella di lasciare in mano a sindaci e governatori la decisione di introdurre oppure no l’obbligo. Ovviamente nelle case private nessuna misura può essere imposta, ma il nuovo decreto sarà sicuramente accompagnato da una raccomandazione per evitare situazioni di rischio in vista delle festività.

Infine ci sarebbe l’obbligo vaccinale generalizzato, ma pare sia ancora presto per parlarne. Prima il Governo vorrebbe esaminare il report dell’Iss per inquadrare meglio l’andamento del virus nel paese. Ricordiamo che attualmente ci sono delle categorie professionali per cui l’obbligo è già stato imposto: personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine.

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