Nella mattinata di domenica 12 febbraio i Gruppi Alpini Alta Valle Brembana zone 7 e 8 in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini della sezione di Bergamo hanno organizzato le gare di sci nordico a tecnica classica e ciaspole per l’assegnazione dei trofei Nikolajewka e ANA. L’evento si è svolto nel Comune di Cusio sui Piani dell’Avaro e la bella giornata di sole ha contribuito a ottenere molte adesioni – soprattutto per la gara di ciaspole – , novità di questa edizione.
La gara non competitiva di sci nordico ha aperto le danze dell’intera manifestazione. Ad aggiudicarsi il primo premio e trofeo Nikolajewka è stato Simone Giudici di Gromo con il tempo di 12.34 minuti, che con entusiasmo e un po’ di affanno dovuto alla gara dichiara “È stata dura, ma il posto qui è sempre stupendo. Fare cinque chilometri con 12.34 minuti è buon risultato, ma come in ogni cosa si può sempre migliorare”. Sul secondo gradino sale Pierluca Armati di Sovere, mentre sopra il terzo Alessandro Bonetti di Gromo.
La gara non competitiva di ciaspole ha raccolto l’adesione di ben 90 partecipanti. La premiazione finale ha visto una suddivisione di genere. Il podio maschile ha coronato Alex Baldaccini di San Giovanni Bianco – certamente più conosciuto per le sue performance nella corsa – con il tempo di 15.27 minuti si è aggiudicato il trofeo ANA: “Ho sfruttato questa gara per fare un test e capire come sta procedendo l’allenamento. Il risultato mi ha soddisfatto e in generale ho a cuore questa manifestazione”. Al secondo posto rivediamo Pierluca Armati di Sovere seguito da Michele Dallara di Petosino.
Il podio femminile ha premiato Beatrice Meloni di Sovere, la seconda è stata Roberta Feliciano di Calcinate e la terza Jessica Previtali di Calcinate. Prima di dare il via alle premiazioni finali che hanno successivamente concluso la manifestazione ci sono stati alcuni interventi che hanno fatto riflettere sul vero significato dell’evento dedicato a Nikolajewka.
“Uno dei nostri valori è quello di non dimenticare” dichiara il Vicepresidente della Sezione Alpini di Bergamo Giuseppe Bonaldi “Credo che questi ormai cinquant’anni di durata del trofeo abbiano un gran significato ed è quello di ricordare la Nikolajewka che unisce tanti episodi di eroismo e anche tanto dolore per le famiglie di quei valorosi che con il loro impegno e sacrificio sono riusciti a darci la libertà di cui noi possiamo godere oggi. La cosa più importante è sempre questa, non dimenticare”.
Durante l’evento c’è stato anche l’intervento del Presidente della Sezione Alpini di Bergamo Giorgio Sonzogni: “Ripartire dopo due anni di covid non è stato per niente facile, ma noi alpini ci siamo riuniti tutti per portare avanti quella che è l’eredità dei nostri nonni, dei nostri padri e dei nostri compagni fratelli”.
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