La Valle Imagna unita nel calcio giovanile ha fatto goal: all’Accademia oltre 200 iscritti

Il presidente Nicola Cortinovis: ''Una proposta di apertura e condivisione che farà solo bene ai nostri ragazzi. Il campanilismo deve finire''
1 Ottobre 2021

La Valle Imagna sportiva dà un calcio ai campanilismi e dà vita ad un progetto calcistico inimmaginabile fino a pochi mesi fa: l'Accademia Sport Imagna ASD. Una realtà che riunisce sotto la stessa bandiera 12 società sportive della valle a livello giovanile, dai primi calci fino ad arrivare agli Under17, sia CSI che FIGC: US Capizzone, Polisportiva Berbenno, Polisportiva Valle Imagna, Virtus Cepino, Pontegiurinese, Selino Alto, Corna Imagna, Polisportiva Mazzoleni, GS Strozza, Atletico Costa, Polisportiva Valsecca, US Roncola e il paese di Brumano. Juniores e prime squadre continueranno invece ad esistere.

Un “esercito” di oltre 200 bambini e ragazzi, suddivisi su 12 squadre iscritte ai campionati FIGC e CSI. Tutti con la stessa maglia, tutti portacolori di una Valle Imagna unita nel calcio (ma per il futuro si parla già di altri sport). Dietro ai ragazzi una struttura organizzativa organica e già ben struttura, composta da 40 collaboratori, tra i quali Giancarlo Rota referente per la parte agonistica, Gianelmo Frosio per la parte non agonistica, e Oscar Cattaneo (ex calciatore semiprofessionista) che sta dando il suo contributo per la parte tecnica.

Presidente dell'Accademia Sport Imagna è Nicola Cortinovis, da sette anni al Mazzoleni, dove attualmente ricopre il ruolo di vice presidente. Cortinovis, che conosce bene punti di forza e debolezze della Valle Imagna del calcio dilettantistico, si è lanciato con entusiasmo in questa ambiziosa avventura: “Il fatto che mi abbiano scelto come presidente mi riempie davvero di orgoglio – spiega Nicola Cortinovis – . Mi sto mettendo in gioco perché sono convinto che sia l'unica strada possibile da percorrere per unire tutti i paesi della Valle Imagna nello sport. Sto lavorando per tutta la nostra valle unita”.

Tutto è nato – prosegue Cortinovis – da una convocazione fatta dalla Polisportiva Valle a tutte le altre società calcistiche della Valle Imagna, e seduti ad un tavolo noi dirigenti ci siamo confrontati su vari aspetti. Abbiamo messo a nudo le varie problematiche e, dopo diverse riunioni, abbiamo deciso, insieme, di formare questa Accademia. Non ci sono stati grossi problemi, anzi: quasi tutti eravamo d'accordo che questo progetto andava fatto”.

Siamo di fronte ad una proposta di apertura e condivisione che farà solo bene ai nostri ragazzi. Il campanilismo deve finire affinché il nostro territorio possa crescere – sottolinea Cortinovis –. Siamo troppo piccoli per barricarci dietro ad un campanile o ad una piccola frazione. Dobbiamo metterci insieme per creare qualcosa di importante e duraturo, che permetta ai ragazzi e a noi dirigenti di far crescere il territorio e dare un'offerta sempre migliore. Per questo motivo vorremmo coinvolgere anche altri sport e non fermarci solo al calcio: ecco perché abbiamo deciso di chiamarla Accademia Sport Imagna. Il tempo, la pazienza e soprattutto il dialogo ci permetteranno di costruire nuovi orizzonti. Sempre con lo stesso fine: la crescita della Valle Imagna in ambito sportivo”.

 

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UN IMPORTANTE PRECEDENTE SOCIALE E CULTURALE

Ci rendiamo conto che questo nuovo modello può avere ricadute anche a livello sociale e culturale sul territorio, ed è un po' anche la nostra filosofia – spiega Marco Manini, direttore sportivo del Valle Imagna e ora anche direttore generale dell'Accademia Sport Imagna -, una filosofia che parte sempre guardando il bisogno del ragazzo, facendo passare messaggi e concetti di altruismo e condivisione. Vogliamo guardare da una prospettiva diversa i problemi che ci sono sempre stati e affrontarli insieme. E questo porterà sicuramente beneficio al territorio nei prossimi anni.

Per dare continuità al progetto – prosegue Manini – è necessario generare entusiasmo e fare in modo che tutte le società della Valle Imagna che hanno aderito si sentano pante integrante; devono sentirsi a casa loro. Dobbiamo cercare di costruire questa unione e per farlo dobbiamo iniziare ad avere una nuova cultura di unità”.

Per quanto riguarda i campi, è sempre Manini a spiegare come saranno gestiti: “Le squadre FIGC giocheranno sui campi di Selino Basso, Berbenno e Ponte Giurino, le squadre CSI giocheranno invece sui campi di Corna Imagna, Costa Imagna, Selino Alto e Mazzoleni. Ciò non significa dimenticare gli altri campi, più periferici, come Corna Imagna e Costa Imagna, anzi: questi verranno utilizzati per le preparazioni e i tornei estivi”. È evidente che anche se il “quartier generale” dell'Accademia Sport Imagna sarà il centro sportivo di Selino Basso “l'obiettivo del progetto non è creare deserto ma vita”, tiene a precisare Manini.

Noi vogliamo garantire il diritto allo sport ad ogni ragazzo della Valle Imagna e per farlo – conclude Manini – abbiamo cercato di standardizzare il principio educativo e formativo di ogni squadra. E così anche i servizi, dall'abbigliamento ai pulmini. Noi vogliamo che i nostri ragazzi quando vengono in Accademia si sentano a casa e un po' coccolati, soprattutto in questo periodo, perché ne hanno davvero bisogno”.

Iniziativa appoggiata e supportata anche dall'Amministrazione comunale di Sant'Omobono Terme: “In qualità di assessore allo Sport – spiega Michael Parissono soddisfatto nell'osservare come i ragazzi di Sant’Omobono, ma anche degli altri paesi vallari, abbiano risposto positivamente alla proposta dell'Accademia appena nata, con un numero di iscrizioni che ha superato ogni aspettativa. Questo dimostra che è passato il messaggio di come l’Accademia Sport Imagna sia una grande opportunità per ogni singolo ragazzo, indipendentemente dal paese in cui risiede. Anche nel settore sportivo, infatti, l’unione fa la forza e ad oggi, con dati alla mano, possiamo pensare a una grande forza che porterà un grosso vantaggio a tutta la Valle Imagna. Come già detto ai responsabili, a nome dell'Amministrazione che rappresento, confermo il pieno sostegno e la massima collaborazione per creare una sinergia solida e duratura nel tempo, per il bene dei giovani e di tutta la comunità”.

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(A sinistra il presidente Nicola Cortinovis, a destra il direttore generale Marco Manini)

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