Un ponte tibetano, che diventerà il più alto e lungo del mondo: è questa la nuova sfida turistica promossa dal Comune di Dossena. L'innovativa idea verrà finanziata da un contributo Regionale, grazie ad un emendamento presentato dal consigliere regionale di Forza Italia Paolo Franco, poi accettato in unanimità.
Dietro “le quinte” ancora i giovani del paese: Stefano Trapletti di 26 anni, Simone Locatelli di 22 e Riccardo Omacini, che ha appena superato le prove di Maturità. Grazie ad un incipit del sindaco Fabio Bonzi, riconfermato da qualche mese, ecco spuntare dalle giovani menti un programma di sviluppo turistico di tutto rispetto, che comprende anche questa incredibile idea. “I giovani hanno rimediato un piano di un paese delle Langhe, giusto per prendere spunto – spiega al Corriere di Bergamo il sindaco Bonzi – Lo hanno riempito di contenuti locali, studiando le esigenze di Dossena e lavorando anche la domenica. Quando siamo andati in Regione sembrava la gita della scuola”.
La nuova, incredibile, opera sarà lunga 550 metri con una altezza massima di 300 e dal centro del paese passerà sopra la cava di gesso, ma per accedervi sarà necessario indossare un'imbragatura.
Cinque gli anni previsti per costruirlo, dal costo stimato di 600 mila euro per la sola struttura e altri 200 mila per sistemare gli accessi. Il resto delle risorse, circa un milione, saranno invece distribuite fra il progetto dell'albergo diffuso e il recupero dell'albergo Mirasole, riaperto e gestito dalla Cooperativa “I Raìs”, composta dai giovani del paese, e la riqualificazione del centro storico.
(Foto in evidenza by Roberto Pellecchia)