Una panchina gigante da cui ammirare la Val Brembana: a Santa Croce c’è la ”big bench”

È la 128esima in tutta Italia e la prima in Valle Brembana: una nuova panchina gigante ha trovato casa a Santa Croce, frazione di San Pellegrino Terme, e più precisamente sul Monte Corno da cui sarà possibile osservare Valle Brembana e Val Serina.
15 Marzo 2021

È la 128esima in tutta Italia e la prima in Valle Brembana: una nuova panchina gigante ha trovato casa a Santa Croce, frazione di San Pellegrino Terme, e più precisamente sul Monte Corno dal quale è possibile – a partire da oggi – godere di una vista mozzafiato sulla bassa Valle Brembana e la vicina Val Serina comodamente seduti su una panchina fuori scala. L'iniziativa rientra nell'ambito di un più ampio progetto ad opera dell'Associazione Santa Croce, che rappresenta i circa quattrocento residenti della zona, con un preciso obiettivo: valorizzare il territorio, sfruttando i paesaggi da favola brembani per attrarre turisti e visite.

La panchina gigante di Santa Croce, insieme alle sue 127 “sorelle” dislocate in Italia (e qualcuna anche in Europa) fa parte del “Big Bench Community Project”, il cui scopo è sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste particolari installazioni fuori scala. “Abbiamo deciso di aderire a questo progetto perché vorremmo, nel nostro piccolo, riuscire ad attirare più persone nella nostra località – spiega Adriano Avogadro, presidente dell'Associazione Santa Croce – C'è bisogno di movimento: fino a qualche tempo fa c'erano tre bar, ora non ce n'è più nemmeno uno. Abbiamo un supermercato, speriamo che duri. Per questo motivo dobbiamo difendere con tutte le nostre forze quello che abbiamo, cercando di rendere attrattiva la nostra frazione”.

Azzurro e bianco sono i colori della “big bench” di Santa Croce, che è stata realizzata senza l'utilizzo di fondi comunali ma facendo perno sul lavoro volontario dei “giovani rapaci”, un gruppo di ragazzi dai 16 ai 25 anni che si è interamente occupato del suo assemblamento e del trasporto nella sede attuale. “Siamo infinitamente grati a loro – afferma il presidente Avogadro – La nostra è un'Associazione di volontariato, per cui oltre alle spese affrontate da noi per i materiali, la costruzione della panchina è stata sostenuta grazie solamente al contributo volontario dei membri. Di questo siamo veramente orgogliosi”.

- La Voce delle Valli

La nuova “casa” della big bench è stata individuata sul Monte Corno, in un punto particolarmente panoramico che volge sulla media Valle Brembana – e quindi San Pellegrino, Zogno, San Giovanni Bianco ed il proseguo della valle verso l'alto – e sulla vicina Val Serina, mentre in lontananza è possibile addirittura scorgere la Pianura Padana. “Per raggiungerla, noi consigliamo di posteggiare al parcheggio comunale di Santa Croce – spiega il presidente – per poi salire lungo il sentiero. Si tratta di 45-50 minuti di strada, adatta a tutti. In alternativa c'è la strada carrozzabile, senza parcheggio perciò la macchina deve essere lasciata lungo la strada, in località Salvarizza. Da lì, l'ascesa è di 25 minuti, quindi molto più breve. Nelle prossime settimane, inoltre, installeremo anche l'adeguata segnaletica , ma il nostro consiglio è di partire direttamente da Santa Croce”.

Il motivo è semplice: soltanto in paese, infatti, sarà possibile ottenere il timbro sul proprio “passaporto” – indispensabile per ogni “panchinista” appassionato che si rispetti – che attesta l'effettiva visita alla panchina n.128 di Santa Croce. Chi ancora non ne possiede uno, potrà invece richiederlo al costo di 7 euro presso il Bar del Campo Sportivo, il Supermercato Galizzi e l'Agriturismo “La Fruslina”. In futuro, poi, saranno disponibili anche all'Infopoint di San Pellegrino Terme.

Da parte mia c'è la massima contentezza per un'iniziativa davvero di spessore – conferma Stefano Tassis, assessore al Turismo e Distretto dell’Attrattività Turistica – che in un periodo difficile di mancata aggregazione, soprattutto nel mondo giovanile e non di questa Associazione, deve essere un segnale importante da emulare. A livello turistico svolge un ruolo di promozione del paese ed è una delle novità alle quali anche il Comune di San Pellegrino Terme, visto il periodo fermo e senza possibilità di organizzare iniziative, sta lavorando per promuovere il proprio territorio e quello della Valle Brembana. Ringraziamo l'Associazione Santa Croce, oltre che per i numerosi progetti in ambito sociale, anche per questa iniziativa che a livello turistico può davvero darci un'importante mano”.

Quello della panchina gigante è, infatti, il primo step di un più ampio progetto di valorizzazione. Il prossimo passo sarà la realizzazione, in collaborazione con il CAI di Bergamo, di un circuito ad anello che partirà da Santa Croce, per raggiungere poi il Pizzo Rabbioso, la Croce del Monte Corno e poi si nuovo Santa Croce. Un percorso particolarmente adatto alle famiglie, incorniciato dalla meraviglia del territorio montano.

È in dirittura d'arrivo, poi, l'orto dei bambini: “Si tratta di un orto messo a disposizione dei bambini della scuola elementare e materna di Santa Croce – spiega il presidente – Siamo partiti dall'idea che la Didattica a Distanza sia utile, ma al tempo stesso non permette ai bimbi collegamenti fra loro. Vorremmo così incentivare la Didattica in Presenza ma all'aria aperta, all'interno del nostro orto: così sarà sicuramente più attraente e coinvolgente”.

Probabilmente i primi giorni di aprile sarà poi posizionato all'ingresso della frazione un cartello di benvenuto ai visitatori, nel quale il borgo verrà ricordato come il “paese del pittori” a memoria di quegli artisti che a cavallo fra il Quattrocento ed il Cinquecento hanno portato il nome di Santa Croce a Venezia, diffondendolo fino all'Adriatico Orientale. Ma queste sono solo alcune delle personalità passate per questi luoghi: migranti, residenti, artisti di ogni genere e foggia – come Giampaolo Cavagna, nativo della frazione, o Locatelli da Villa, che qui ha lasciato la sua più grande opera – hanno attraversato di generazione in generazione quella mulattiera che da Santa Croce portava a San Pellegrino, oggi oggetto di un ripristino da parte dell'Amministrazione comunale.

L'ultimo progetto, e forse il più chiacchierato, che verrà messo in campo dall'Associazione Santa Croce è il Ponte Tibetano: il nuovo collegamento, che fa parte di una via ferrata, troverà spazio fra la Corna Maria, il più alto fra gli speroni rocciosi che dominano l'area, e la Corna Pedezzina. Visto il notevole impegno di spesa verrà realizzato in lotti e sarà lungo fra i sei e gli otto metri.

Il 1° maggio 2021 è la data fissata per l'inaugurazione della panchina gigante e tanti sono i progetti che bollono in pentola. “In quell'occasione – conclude il presidente Avogadro – inaugureremo anche tutte le altre iniziative che, per quella data, saranno giunte a conclusione. Parlo del circuito ad anello, del cartello d'ingresso al paese e dell'orto dei bambini. Per il Ponte Tibetano, invece, se ne parlerà più avanti”.

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(I “giovani rapaci” dell'Associazione Santa Croce)

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