Una panchina rossa per Palazzago: “In piedi, signori, davanti ad una Donna!”

Inaugurata nei giorni scorsi la panchina rossa a Palazzago. Qualche mese fa il presidente Aido di Palazzago, Mario Benedetti ha chiesto al Comune la possibilità di averne una, anche per conto delle sezioni Avis e Admo. 
30 Novembre 2021

Inaugurata nei giorni scorsi la panchina rossa a Palazzago. Qualche mese fa il presidente Aido di Palazzago, Mario Benedetti ha chiesto al Comune la possibilità di averne una, anche per conto delle sezioni Avis e Admo.

La panchina, una volta scoperta, è stata benedetta da don Angelo. Presenti il presidente di Aido Palazzago Mario Benedetti, il presidente dell’Avis locale, Francesco Tironi, la referente di Admo, Valeria Nova, gli onorevoli Simona Pergreffi e Daniele Belotti. Nonostante il maltempo, c’è stato anche un piccolo momento conviviale all’esterno della taverna di fronte. Gli Assessori Barbara Bonomi e Cristina Mandelli, insieme alla consigliera delegata Denise Mangili, hanno invitato le donne presenti a leggere insieme un piccolo pensiero: “Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le sue ali che avete tarpato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti ad una Donna!”

 “Nei mesi scorsi l’Amministrazione comunale ha ricevuto ed accolto molto volentieri la proposta dei gruppi Aido, Admo ed Avis di Palazzago di posizionare, anche nel nostro Comune, una panchina rossa – dichiara all’inaugurazione il sindaco di Palazzago, Andrea Bolognini -. La panchina rossa, o la sedia rossa, rappresenta un posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza di un uomo, lasciando un vuoto che non può essere dimenticato. È perciò diventata convenzionalmente un simbolo che vuole essere uno strumento di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne: solo pochi giorni fa, il 25 novembre, si è celebrata la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, in quell’occasione in molti tanti hanno organizzato manifestazioni o eventi in merito, anche i nostri bambini della scuola primaria hanno svolto delle attività di gruppo, mentre i nostri ragazzi dell’Istituto comprensivo hanno presentato a noi Sindaci, durante un breve momento organizzato a scuola, un manifesto che sottolinea una delle cause di crescita della violenza: l’indifferenza”.

“Certamente non basta una giornata, non basta una celebrazione, non basta una panchina – prosegue il sindaco -: la lotta contro la violenza deve essere condotta ogni giorno e in ogni luogo; questi simboli possono solo ricordarcelo una volta in più, ma gli insegnamenti si trasmettono meglio con i fatti, in famiglia, nella scuola, a partire dai bambini più piccoli a cui va insegnato il rispetto; sempre. E non c’è bisogno di arrivare alla violenza fisica, quella che lascia il segno, bisogna combattere anche la violenza psicologica, la violenza verbale, gli stereotipi, e bisogna combattere l’indifferenza e l’omertà di chi conosce e non interviene, oppure la soggezione, la paura o la vergogna delle donne di denunciare, prima che sia troppo tardi. E, ripeto, va insegnato con i fatti, non con le parole. Oggi inauguriamo quindi questo simbolo, che ci aiuti a ricordare di lottare sempre, ma, una volta finita la manifestazione, mettiamo in pratica, con i fatti, questo intendimento”.

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