Non si arresta il consumo di suolo nella Bergamasca: in un solo anno sono infatti andati persi altri 103 ettari, che fanno salire a oltre 32mila il totale degli ettari coperti artificialmente in tutta la provincia (il 12% del totale). E’ quanto afferma la Coldiretti provinciale, sulla base dei dati Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), in occasione della Giornata mondiale del suolo indetta dalle Nazioni Unite che si celebra il 5 dicembre.
Il consumo di suolo è un processo che sta proseguendo ininterrottamente da decenni con il risultato che sempre meno terra è disponibile per lo svolgimento dell’attività agricola e questo si ripercuote sul deficit produttivo del Paese e la dipendenza agroalimentare dall’estero.
Coldiretti Bergamo sottolinea che anche la tenuta idrogeologica del territorio è messa a rischio: a causa delle coperture artificiali, infatti, il suolo non riesce a garantire l’infiltrazione di acqua piovana che scorre in superficie aumentando la pericolosità idraulica del territorio. Il risultato – precisa Coldiretti Bergamo – è che secondo l’Ispra ben 250,9 chilometri quadrati della provincia sono a “pericolosità da frana molto elevata” e altri 94,9 a “pericolosità da frana elevata”, pari al 12,6% del territorio. A peggiorare la situazione è anche il cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, il rapido passaggio dal sole al maltempo e precipitazioni brevi ed intense.
In Lombardia, ad esempio, l’ultima annata agraria è stata caratterizzata da oltre 500 eventi estremi tra grandinate, bombe d’acqua, trombe d’aria alternate a ondate di calore, secondo l’analisi della Coldiretti regionale sulla base dei dati ESWD (European Sever Weather Database). A livello regionale sono oltre 900 ettari di suolo consumati in un solo anno, per un totale di più di 290 mila ettari di territorio coperti artificialmente (il 12,16% del totale). Numeri che fanno della Lombardia la prima regione italiana per consumo di suolo.
Secondo l’analisi della Coldiretti, l’Italia ha perso quasi 1 terreno agricolo su 3 nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari, numeri che rendono necessaria un’accelerazione sull’approvazione della legge per il consumo di suolo che giace da tempo in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio.
E’ importante – conclude Coldiretti Bergamo – difendere il nostro patrimonio agricolo e la nostra disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. La perdita delle campagne pesa anche sul nostro approvvigionamento alimentare in un momento in cui peraltro l’incertezza e la guerra stanno provocando difficoltà negli scambi commerciali favorendo le speculazioni.
Ieri sera, sabato 26 agosto, il sanpellegrinese Lorenzo Milesi – neo campione del mondo crono U23 -, un po’ a sorpresa e grazie alle condizioni climatiche che hanno reso più difficile la prova agli avversari (il team di Milesi è stato tra i primi a partire, quando la pioggia era meno intensa), conquista la maglia rossa alla prima tappa (la cronosquadre di Barcellona, tappa inaugurale) della Vuelta di Spagna con il team olandese DSM.
Il talento brembano si trova infatti leader del suo primo Grande Giro al primo anno da professionista. Un’annata decisamente d’oro per questo ragazzo che fino a 5 anni fa giocava a calcio.
“È una sensazione incredibile – spiega Milesi ai microfoni dei colleghi – Questa vittoria con tutta la squadra è stata così divertente e bella, davvero emozionante. Anche guardare l’intera gara e le altre squadre che si sono impegnate, è stato sicuramente più difficile che a Glasgow.
Abbiamo corso dei rischi – prosegue -, ma avevamo un buon piano di ritmo con la squadra e ci siamo attenuti a quello. Penso che abbia funzionato molto bene per noi. Sono felicissimo di aver partecipato a questa vittoria e naturalmente anche di indossare la maglia rossa sarà speciale”.
L’italiano Lorenzo Milesi con il tempo di 17:30:15 è quindi al comando del grande giro spagnolo.
Un brutto spavento, ma fortunatamente nessuna grave conseguenza per un’anziana signora di 92 anni ieri sera, mercoledì 5 luglio, alle 19.40, a Sant’Omobono Terme, in via Vittorio Veneto.
L’anziana stava uscendo in retromarcia con la sua Fiat Punto dal parcheggio dello Studio Commerciale Personeni quando è stata urtata da un’altra auto che scendeva in direzione Almenno, guidata da un giovane.
Nell’impatto fra le due auto la Punto dell’anziana si è ribaltata. Alcuni passanti hanno aiutato la signora – ferita e spaventata – ad uscire dal mezzo. La donna è rimasta cosciente e non ha riportato ferite gravi.
La donna è stata poi trasportata dall’ambulanza al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nessuna ferita invece per il ragazzo alla guida dell’altra auto. Sul posto anche i Vigili del fuoco e i Carabinieri di San’Omobono Terme.
Chiusa da ormai sei anni, la piscina di Foppolo – inaugurata a fine 2006 – è in cerca di un gestore. Il Comune, proprietario della struttura natatorio dell’alta Valle Brembana, ha pubblicato una manifestazione di interesse (con scadenza 1 giugno) per trovare un privato che possa essere interessato.
La piscina è grande 9,50 metri x 20 metri e si trova al piano terra del condominio Peghera. Oltre alla piscina l’impianto dispone anche di un centro benessere, quindi: sauna, idromassaggio, bagno turco, sala fitness e area relax, postazioni per massaggi, parrucchiera ed estetista. L’idea dell’allora sindaco che ne spinse per la realizzazione (Beppe Berera) era di offrire agli sciatori un servizio in più, come nelle più rinomate località invernali.
Tuttavia l’impianto non ha avuto sempre la fortuna sperata, arrivando alla chiusura nel 2017. Il privato che vorrà riprendere il “discorso” dovrà ovviamente farsi carico anche di alcuni interventi alla struttura.
Qualcuno di interessato sembra già esserci, spiega il sindaco Gloria Carletti: “Abbiamo già avuto l’interesse del gestore e ora proprietario delle seggiovie del paese.
L’obiettivo è iniziare a individuare chi possa essere interessato alla riapertura, anche solo parziale, per iniziare. Siamo consapevoli delle difficoltà, quindi l’idea è, per i primi sei anni, di concederne l’utilizzo gratuitamente“.
Al Comune di Lenna quasi un milione di euro (935 mila euro per l’esattezza) dal PNRR per realizzare il polo emergenza-urgenza dell’Alta Valle Brembana, a supporto dell’elisuperficie di San Giovanni Bianco, che sorgerà in via dell’Industria, dove troverà casa la Croce Rossa locale, parte dell’Unità Territoriale di San Pellegrino Terme.
“Verrà occupata l’area di un parcheggio esistente – spiega il sindaco Jonathan Lobati – Sarà un edificio di due piani: al piano terra sono previste le autorimesse dove troveranno spazio le ambulanze, mentre nel piano superiore ci sarà la zona uffici. Sarà un edificio ad alta efficienza energetica, con pannelli fotovoltaici sul tetto”.
Dal 2009 Lenna è stata scelta dall’Agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu) come punto di partenza delle ambulanze che servono la media e l’alta Valle Brembana, quindi “l’idea è di dare una casa a queste mezzi e fornire altresì una struttura di supporto e appoggio in caso di grandi emergenze. Inoltre ci tengo a ricordare che, ad un chilometro di distanza, un paio di anni fa il Comune di Lenna ha realizzato una piazzola di soccorso h24″.
I lavori di realizzazione del polo di emergenza-urgenza prenderanno il via già da questa estate e la struttura potrebbe essere operativa già dal 2024.
Chiara Ferragni – reduce dalla conduzione al Festival di Sanremo – è tornata all’Agriturismo Ferdy a Lenna. Insieme a lei i figli Leone e Vittoria e il suocero Franco Lucia. Ormai l’influencer è diventata una vera e propria habitué del popolare agriturismo di Lenna.
La Ferragni ha pubblicato diversi scatti sul suo profilo Instagram che la mostrano particolarmente divertita, mentre accompagna la piccola Vittoria a cavalcare un pony.
L’assenza del marito, Fedez, anche in questa occasione, continua ad alimentare le voci secondo le quali tra la coppia ci sia aria di crisi “post-Sanremo” (tuttavia la presenza del suocero potrebbe essere un segnale di distensione fra i due). Anche se – secondo i più “maligni” – si tratterebbe semplicemente di una strategia di marketing studiata ad hoc per lanciare al meglio la seconda stagione della serie TV di Prime “The Ferragnez”.
San Giovanni Bianco abbraccia le e-bike. Sabato 17 settembre il Comune inaugura infatti il nuovo servizio “SanGio e-bike sharing” presso il piazzale degli Alpini.
Il programma prevede alle ore 15.30 la presentazione del progetto, ore 16.00 mini tour con le e-bike e alle 18.00 l’aperitivo. Sarà presente anche come special guest il campione di ciclismo Ivan Gotti.
Con questo servizio il Comune brembano propone un noleggio diffuso di biciclette elettriche comunali, a ore o a giornata, finalizzato a stimolare una nuova cultura di mobilità urbana sostenibile, accessibile e condivisa. Saranno circa 20 le biciclette comunali disponibili. Il progetto è finalizzato a potenziare il servizio di trasporto locale di collegamento mediante l’attivazione di un sistema di prelievo, custodia e piccola manutenzione di bici elettriche supportato da una rete di partner locali (titolari di negozi di vicinato, bar, ristoranti, B&B, edicole).
“Benché la mobilità svolga un ruolo cruciale riguardo alla crescita socioeconomica delle aree urbane – spiega l’assessore all’ambiente Livia Rachele Fumagalli -, i suoi effetti positivi devono tuttavia essere considerati alla luce degli impatti negativi che una domanda di mobilità in aumento ha generato negli ultimi vent’anni. “Più sostenibile” è quindi ritenuto l’obiettivo sotteso alle attuali strategie e soluzioni per la futura mobilità.
La sostenibilità – prosegue Fumagalli – deve essere il fulcro di tutte le politiche e le strategie tese a un sistema di trasporti meno impattante in termini ambientali (CO2, inquinamento atmosferico e acustico) e di competitività (congestione), ma comunque attento alle preoccupazioni sociali. È per questo motivo che il concetto di sostenibilità travalica la necessità di rispondere alla gestione dei flussi di trasporto su strada e dei relativi impatti, in quanto deve anche affrontare, per esempio, il costo della mobilità rispetto all’esclusione sociale, alla coesione economica e sociale e ai cambiamenti ambientali e demografici che in futuro plasmeranno la struttura delle nostre città”.
AGGIORNAMENTO ORE 14.00: La strada è stata riaperta. LEGGI QUA
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Da ieri, mercoledì 10 luglio, alle ore 11.30, è stata chiusa la galleria Maivista a Sedrina a causa del distacco di un masso dalla parete sopra la galleria andato a cadere sulla SS 470.
Durante la giornata di ieri sono intervenuti i tecnici di ANAS, che ha in gestione la SS 470, e una ditta specializzata per effettuare una prima operazione di disgaggio e messa in sicurezza. Oggi è previsto un ulteriore intervento di ispezione della parete rocciosa.
Sempre ieri è stato predisposto il bypass della galleria passando per la via Maivista, che passa di fronte al locale Maivisto.
Il transito è regolato da impianto semaforico e dal Comune invitano a prestare la massima attenzione durante la fase di passaggio. Al momento i tecnici di ANAS non hanno fornito indicazioni sulle tempistiche di riapertura che avverrà una volta effettuate le necessarie verifiche e le opere di messa in sicurezza.
L’obiettivo è che la galleria possa essere riaperta, almeno in un senso di marcia, entro il weekend. Dal Comune: “Si invita a prestare attenzione al tratto interessato in particolare nelle fasi più intense di traffico, la mattina e al rientro in valle la sera”.
L’impossibilità di utilizzare l’acqua potabile (contaminata) per tutto il mese di giugno e per la prima parte di luglio e i sindaci di Almenno San Bartolomeo, Alessandro Frigeni, e di Roncola, Marcellino Rota, chiedono unitamente a Uniacque di concedere ai cittadini un’agevolazione economica sulle bollette.
Questa la lettera inviata dai sindaci ad Uniacque e Ato: “A seguito dei disagi occorsi ai cittadini di Almenno San Bartolomeo e Roncola che per diversi giorni non hanno potuto usufruire del servizio idrico per il consumo umano, si chiede a Uniacque che venga concessa alla cittadinanza di Almenno San Bartolomeo, a titolo di ristoro per tali disagi, una significativa agevolazione economica, consistente nell’azzeramento della bolletta per tutte le utenze presenti sul territorio relativamente a tutto il periodo di durata dell’emergenza”.
Tutto è cominciato a inizio giugno, quando alcune persone avevano lamentato problemi di natura gastrointestinale dopo aver bevuto l’acqua dalla fontanella presente nella piazza di Roncola. Diverse segnalazioni erano arrivate anche dal paese di Almenno San Bartolomeo, che condivide con Roncola l’acquedotto.
Dopo le iniziali rassicurazioni era poi arrivato il verdetto da ATS Bergamo della presenza di Norovirus. Ora però la situazione si è normalizzata e le ordinanze nei due Comuni sono state revocate, ad eccezione di alcune abitazioni a Roncola (in via Cà Musso, Roccolo e Cà Buffoni).
Ad Almenno San Bartolomeo è ancora sospesa l’erogazione dell’acqua nella casetta dell’acqua in viale Europa Unita. Uniacque fa sapere di aver preso atto della richiesta (per ora solo del Comune di Almenno SB) e che “risponderà nei termini dovuti”.