L’ex padiglione Expo del Kuwait verrà ricostruito a Val Brembilla. In cantiere è stato aperto in questi giorni nell’area mercato del paese. Lavori da un milione e 250mila euro in carico all’associazione temporanea d’impresa (Ati) costituita dalla Costruzioni Perregrini di Buglio in Monte (Sondrio) e dalla Falar di Taffelli Mauro & C. Snc di Borgosatollo (Brescia).
L’inizio dei lavori è ufficializzato da una disposizione comunale che “ordina la realizzazione di una struttura per i servizi comunitari, per la promozione e lo sviluppo delle associazioni, della cultura locale e delle attività economiche”. Il cronoprogramma prevede di montare la struttura d’acciaio per l’inverno, poi la primavera sarà dedicata alle finiture. Adesso, però, c’è da sbancare e preparare le fondamenta.
Il sindaco Damiano Zambelli auspica di organizzare al padiglione la prossima Festa di Sant’Antonio che cade il 13 giugno. Quello che era un sogno, considerato non da pochi con un certo scetticismo, ha cominciato il suo cammino di concretizzazione. “Possiamo dire – precisa Zambelli – che stiamo montando l’hardware. Per il software ci sta pensando l’associazione “Turna a n’domà”. Si tratta di un gruppo di persone (questa è la descrizione che appare in Facebook) che cerca di fornire idee concrete per i possibili utilizzi del padiglione Expo, oltre a quelli già previsti come la creazione di un’area mercato e sede delle associazioni.
Sull’utilizzo del Padiglione era stata commissionata una ricerca, dal Comune e dalla Pro Loco, alla Scuola di Management dell’Università di Bergamo. Le scelte con il punteggio più alto (e soprattutto condiviso da ogni fascia d’età) sono state: un’area per eventi e feste, un centro per iniziative culturali e musica, un luogo per la valorizzazione dei prodotti tipici oppure un centro per i giovani.
Ecco dove verrà realizzato l'ex padiglione Expo del Kuwait