Durante i momenti più bui della pandemia, in pieno lockdown, alcuni amici, circa due anni fa, si sono riuniti nel Gruppo Sentieri Valtaleggio il cui obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità della Val Taleggio posando frecce segnavia (realizzate con nuova tecnologia dalla Filippi di Berbenno – LEGGI QUA), indicazioni sulle rocce e cartelli lungo i sentieri CAI.
Un gruppo giovane, composto da cinque ragazzi della Val Taleggio di 35 anni di età media, che hanno battuto tutto il territorio rilevando ben 80 chilometri di sentieri. “Ci siamo però accorti – fanno sapere a L’Eco di Bergamo – che gli itinerari presentano una scarsa segnaletica. Da qui l’idea di segnarli per bene e farli conoscere anche a chi magari non ci è mai stato”.
Nessuna affiliazione con altre associazioni, ma forte è stata la collaborazione con il CAI per mappare i percorsi. Presenti anche su Facebook, con un gruppo che tiene aggiornati i follower sulle loro attività (QUA)
Ben 300 le frecce segnavia posate, seguendo le indicazioni del CAI Bergamo, oltre all’installazione dei pali per sostenerle. Tutto finanziato dal CAI, che vista la voglia di fare dei ragazzi ha deciso di sostenerli sul fronte economico.
“Abbiamo ancora varie uscite da fare sui sentieri e poi incontri con l’Ecomuseo, con il quale stiamo lavorando per una mappa della valle, che verrà realizzata penso nel 2024″ concludono i ragazzi.
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