Almè, il Consiglio Comunale si scioglie: Bandera perde la carica di sindaco

L'Amministrazione Comunale di Almè da ieri mattina non esiste più. Due assessori e cinque consiglieri si sono presentati all'Ufficio Protocollo per consegnare in contemporanea le loro dimissioni.
8 Gennaio 2020

Dopo tre anni e mezzo di mandato sotto i colori politici della Lega, l'Amministrazione Comunale di Almè da ieri mattina non esiste più. A darne l'annuncio il primo cittadino Massimo Bandera con un post sulla sua pagina Facebook. Due assessori e cinque consiglieri, infatti, si sono presentati all'Ufficio Protocollo per consegnare in contemporanea le loro dimissioni.

Fin da subito l’amministrazione Bandera ha presentato lacune – hanno spiegato i componenti della maggioranza dimissionari a L'Eco di BergamoScarse, se non nulle, condivisioni, giunte frettolose dove il silenzio dava spazio a monologhi del sindaco, spesso superficiale nelle argomentazioni. Per lui sembrava tutto facile tanto che il confronto diventava estremamente difficile e il suo eccessivo protagonismo sempre più evidente”.

La mozione di sfiducia, firmata a dicembre, è stata il primo passo. Paolo Gritti, Tiziana Petruzzi e Ferdinando Stacchetti sono stati i primi tre dimissionari della maggioranza “Vivere Almè”, seguiti da Maurizio Nozza di “Almè al Centro” e Sara Viscardi, Katia Rota e Paolo Rossi, di “Insieme per Almè”. “A se stesso ha orientato azioni e successi. Durante la crisi è ricorso unicamente “ai piani alti” della Lega, credendo di fare breccia e far rientrare così il tutto – proseguono – L’autoreferenzialità oltremisura di Bandera, unita all’incapacità di fare squadra, ci hanno convinto che le dimissioni fossero l’unica possibilità per interrompere un’amministrazione così precaria e dannosa per la comunità tutta”.

Secondo il Testo Unico degli enti locali, per funzionare regolarmente un Consiglio Comunale ha necessità di almeno la metà dei consiglieri più uno. E dato che a consegnare la proprie dimissioni sono stati ben sette membri del Consiglio, questi non potrà più lavorare. Ora si attende il provvedimento prefettizio che assegnerà un Commissario, dopodiché gli abitanti del paese saranno chiamati alle urne per votare nuovamente, probabilmente già la prossima primavera.

Cari concittadini – ha dichiarato Bandera sulla sua pagina Facebook – con grande dispiacere vi informo che nei prossimi giorni verrà sciolto il consiglio comunale di Almè e decadrò dalla carica di Sindaco. Questo a causa della scelta fatta da tre consiglieri di maggioranza che, dimettendosi assieme alle minoranze, hanno di fatto tradito il voto degli elettori. Spiace che da tempo, e in particolare in questi mesi, si siano sottratti ad un leale confronto interno. Dimettendosi hanno dimostrano ancor di più la paura a sostenere le proprie ragioni in consiglio comunale. Una scelta che porta ad interrompere il grande lavoro fin qui svolto dall'amministrazione ad un anno e mezzo dalle elezioni”.

La cosa assurda – conclude – è che mi accusano di essere stato troppo presente e di aver pubblicizzato sui social il lavoro svolto dall'amministrazione. Quale migliore segno di trasparenza, tenere informati i cittadini in tempo reale e di avere un sindaco a tempo pieno? Forse la preoccupazione di qualcuno era quella che informando i cittadini, questi potessero apprezzare il lavoro svolto dall'amministrazione? Ora con il commissariamento del comune si fermeranno i tantissimi progetti in corso, compresa la riqualificazione della ex cava Ghisalberti e la annessa futura casa di riposo…”.

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