Inizieranno a breve i lavori per il nuovo ponte tibetano di Dossena. Il progetto fa parte di un più ampio piano di riqualificazione e valorizzazione da 2,6 milioni di euro, attivato in collaborazione con Regione Lombardia, che ha come obiettivo quello di promuovere il turismo lento e sostenibile.
Fra gli interventi previsti – ed alcuni già realizzati o in via di realizzazione – una nuova pavimentazione in lastricato, il recupero dell'ex Municipio (che diventerà il “Museo delle Miniere”), il ripristino degli edifici adiacenti all'ingresso della Miniera con strada di accesso e negozi e la realizzazione di un percorso turistico e didattico al loro interno, interventi di miglioramento degli habitat faunistici ed infine la realizzazione del punto panoramico “il Becco”.
“Come Amministrazione comunale siamo molto soddisfatti del fatto che, dopo diversi mesi di lavoro fra progettazioni ed iter burocratici per poter ottenere i dovuti pareri dagli enti superiori al Comune, abbiamo potuto già appaltare i lavori ieri e aggiudicarli – spiega Fabio Bonzi, sindaco di Dossena – Ciò è di estrema importanza, perché questo ci permetterà probabilmente entro l'estate o fine estate di poter avere il ponte pronto e quindi poi poter sfruttare al meglio per quanto riguarda anche il rilancio turistico. Sicuramente questo sforzo non è dovuto solamente all'Amministrazione comunale, ma a tutti coloro che hanno collaborato e lavorato, a partire dai giovani con cui è stato realizzato il progetto e tutti i professionisti che ci hanno accompagnato in questo lungo percorso”.
Il ponte tibetano, grande ed imponente opera che attirerà potenzialmente migliaia di turisti stimati in paese, avrà un costo di 600mila euro, finanziati a fondo perduto da Regione Lombardia. La partenza sarà dalla mulattiera dietro la chiesa parrocchiale: sul ponte, le cui dimensioni dovrebbero essere circa 500 metri di lunghezza per 150 metri di altezza eleggendolo – di fatto – a ponte più alto d'Europa e fra i più lunghi, si salirà solamente imbragati e con una fune.
Da lì si dovrebbe raggiungere l'area del vecchio tiro al piattello. La vista sarà mozzafiato: di fronte i monti Alben e Gioco, a nord l'abitato di Dossena e a fondovalle San Pellegrino Terme. “I lavori avranno inizio nelle prossime settimane –conclude il sindaco – Ci auguriamo che questo intervento, insieme alle miniere, alle nostre peculiarità e alle nostre tradizioni, ci possa permettere di rilanciare il nostro territorio. Dopo questo brutto periodo fatto di sacrifici e di dolore, dobbiamo provare a ripartire più forti e più speranzosi di prima”.
Fotoinserimento del progetto
(In foto il ponte tibetano di Val Tartano (SO), attualmente il più alto d'Europa)