A San Pellegrino Terme sono arrivate le nuove carrozze della funicolare che, la prossima estate, trasporterà i passeggeri dal centro del paese a località Vetta. I lavori di ripristino del servizio di trasporto sono cominciati nel luglio dello scorso anno.
1989-2019, la funicolare di San Pellegrino Terme tornerà quindi a funzionare a trent'anni dalla sua chiusura. Ma facciamo prima un po' di storia: la costruzione della funicolare risale al 1909, quando la Società Anonima Fonte Bracca inaugurò i lavori che avrebbero permesso di trasportare i turisti dal paese alle case di villeggiatura della località Vetta. Nei decenni la diminuzione del flusso dei passeggeri e l’ammodernamento dei mezzi di trasporto hanno reso obsoleta la storica funicolare, che smette di funzionare nel 1989.
Grazie ai 5 milioni di euro investiti dalla Regione Lombardia, i 700 e più metri del percorso – che copre un dislivello di quasi 300 metri – stanno per tornare in vita, sotto la supervisione della ditta Leitner di Bolzano e sulla base del progetto firmato dall'architetto Riccardo Sonzogni di Zogno. Quest'ultimo prevede, oltre alla sostituzione dei vecchi vagoni con quelli realizzati dalla Leitner (che saranno due), un unico binario che si divide a circa metà percorso, stazioni di arrivo e partenza riqualificate, nuovo impianto di videosorveglianza e sistema di illuminazione e nessun tipo di barriera architettonica.
A gestire la funicolare sarà un solo operatore che si troverà alla stazione a monte, mentre i biglietti verranno forniti da una biglietteria automatica. La durata del percorso prevista dovrebbe essere di circa 210 secondi, con due minuti di attesa per ogni fermata, e la portata oraria massima di 315 persone a carrozza.