Un boato fortissimo e tanta paura, ma per fortuna dalle prime ricerche non dovrebbero esserci feriti. Nel centro di Piazza Brembana in via Locatelli, ieri sera, lunedì 25 novembre alle ore 21.00, sono crollati 50 metri di strada da un'altezza di 8 metri, franata sopra la sottostante via Tiro a Segno all'altezza dell'attraversamento pedonale, ex sedime della ferrovia, nei pressi del deposito dei pullman di linea della SAB.
I residenti si sono immediatamente accorti dell'accaduto per via del forte rumore e hanno contattato i soccorsi: sul posto un'ambulanza, i vigili del fuoco dal Comando provinciale di Bergamo, i carabinieri di Zogno e del comando provinciale. Sono stati incessanti nella notte le ricerche di possibili feriti e persone rimaste coinvolte nel crollo e sepolte dalle macerie: in azione un cane dell'unità speciale di ricerca persone – un border collie di nome Layla vincitore di campionati del mondo di ricerca – del gruppo cinofili alpini Argo di un volontario della protezione civile di Val Brembilla. Le ricerche riprenderanno questa mattina.
A causare il cedimento della carreggiata probabilmente il crollo di alcuni massi di innalzamento di un muro di cemento armato realizzato alla fine degli anni '70, servito per sostenere l'ampliamento della strada. Si ipotizza inoltre che a “mangiare” il muro sia stata l'acqua: la zona viene infatti chiamata “Foppa” perché in passato, sotto via Tiro a Segno, c'era un canale aperto ora interrato.
Via Locatelli è stata chiusa al traffico e difficile dire ora quando verrà riaperta. Il transito degli autobus verrà deviato in via Aldo Moro. Ieri sera un'impresa edile è intervenuta per rimuovere i detriti depositati su via Tiro a Segno. E adesso? Andranno rimossi i 300 metri cubi di materiale e ovviamente ricostruita la carreggiata franata con il relativo nuovo muro di contenimento. In via precauzionale verrà sgomberata la sede degli uffici della Protezione civile che si trova nelle vicinanze.
“Abbiamo fatto subito il controllo più importante: non ci sono persone coinvolte – spiega a L'Eco di Bergamo il sindaco di Piazza Brembana, Stefano Ambrosioni -. Ora la prima cosa che farmo sasrà sentire Regione, Prefettura, Protezione civile per valutare la situazione: ritengo che ci siano tutti gli estremi per emettere il carattere d'urgenza e quindi poter procedere con gli interventi di ripristino. Quest'area del paese è fondamentale. […] Nei giorni scorsi avevamo fatto verifiche su tutto il territorio e non erano emerse situazioni di pericolo”.
(Foto: Danilo Salvini)