Si chiama “Ride, Carpooling Universitario”. E’ una app – disponibile sia per iOS ce per Android – che dà la possibilità agli studenti delle facoltà di Bergamo di condividere il tragitto casa-università. Se non l’avete ancora provata, soddisfa i bisogni carpooling degli studenti. In pratica possono condividere un viaggio in modo sicuro e affidabile per tratte brevi, ma quotidiane.
A inventarla un gruppo di giovani ingegneri. Sono Andrea Fustinoni, Rossella Migliorati, Carlo Collotta, Tiziana Megjidi e Davide Gamba, quest’ultimo di San Giovanni Bianco. L’app è nata a inizio 2015 durante un corso sull’imprenditorialità. L’idea ha ricevuto diversi riconoscimenti (secondo posto a Star Cup Bergamo 2015, primo posto al concorso «L’isola delle idee», start up più votata dal pubblico al Lifeability Award 2016). Un imprenditore milanese, Mario Bonelli, ha creduto in loro e s’è attivato per un sostegno tecnico, amministrativo, economico, logistico e di marketing.
L’app rivolse il problema del trasporto universitario. Infatti, molti studenti, soprattutto quelli che abitano le valli, devono cambiare due o tre mezzi pubblici per arrivare a destinazione. L’altra opzione è la macchina, ma se si è da soli è quasi più conveniente pagare un affitto vicino alla facoltà
“L’app Ride – precisa Davide Gamba – mette in contatto gli studenti che raggiungono l’università con un’auto di proprietà con quelli che normalmente utilizzano i mezzi di trasporto pubblici. I primi potranno ridurre i costi di utilizzo della macchina e i secondi ottimizzeranno i tempi di percorrenza viaggiando in comodità”. L’obiettivo è di migliorare la vita universitaria facilitando gli spostamenti in modo semplice e veloce. “L’app Ride – conclude Gamba – è il primo servizio di carpooling esclusivo per gli studenti universitari”.
ATTENZIONE: l’app funziona solo se siete iscritti all’Università di Bergamo. Per accedere è infatti necessario inserire i dati di accesso dell’email universitaria.