Anche a Valnegra i prossimi 3 e 4 ottobre i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Ben tre le liste in corsa: Enzo Milesi con “Progetto Valnegra”, Andrea Viscardi con “Partito Gay Lgbt+” e Giuseppe Doci con “Impegno Civico”.
La continuità con l'Amministrazione uscente, guidata da Virna Facheris (in carica dal 2011), è rappresentata da Enzo Milesi. Classe 1964, residente a Olmo al Brembo e impiegato all'interno della multinazionale Schneider Electric. Grande appassionato di clicloturismo e di politica, ha ricoperto fino a qualche anno fa il ruolo di coordinatore di zona per il Pd Valle Brembana. “Un'esperienza che mi ha permesso di conoscere ancora più da vicino la realtà e le difficoltà della Valle Brembana, come i trasporti, le scuole, i parchi e la sanità” spiega Milesi.
All'interno della squadra “Progetto Valnegra” alcune conferme, fra cui il vicesindaco Barbara Giupponi e l'assessore Carlo Fornoni. “L'attuale sindaco, Virna Facheris, ha deciso di non avanzare più la propria candidatura – spiega Milesi –; per questo motivo ha domandato a me se volessi accogliere l'incarico, in continuità con la sua Amministrazione. Mi ha stupito la sua richiesta, ma mi ha fatto piacere e prima di decidere ci ho pensato a lungo. A livello politico darò importanza alla continuità e al rapporto con i paesi vicini, Piazza, Moio de' Calvi e Lenna, nonché alla Comunità Montana Valle Brembana, che considero molto importante per la comunità. Cercherò di coinvolgere attivamente i miei Consiglieri affidando loro deleghe e facendo in modo che collaborino fra loro”.
Il programma ruota attorno alcuni punti principali. In primo luogo si parla di finanziamenti e opere pubbliche, con l'obiettivo di migliorare il centro storico e la piazza principale del paese, che accoglie le Scuole Medie e la Chiesa Parrocchiale. Per quanto riguarda i servizi, si punterà alla collaborazione in forma associata con i Comuni limitrofi, mentre si studia anche una formula di sostegno per le attività economiche presenti in paese. Dal punto di vista ambientale, la squadra si orienterà sulla valorizzazione e miglioramento di quei sentieri di collegamento fra paesi, cercando soluzioni per ampliare la pista ciclopedonale della Valle Brembana fino a Valnegra. Punto fondamentale sarà l'impegno a migliorare l'infrastruttura internet, purtroppo penalizzata nei piccoli paesi montani. “Qualcosa, in questo senso, già si sta muovendo – conclude Milesi – Ma bisogna insistere in questa direzione, facendoci affiancare da realtà come la Comunità Montana. Parliamo di mantenere viva la montagna, già purtroppo vittima dello spopolamento: aiutiamoci, affinché gli altri ci aiutino”.
A sfidare Milesi e Doci sarà Andrea Viscardi, in corsa alla poltrona di sindaco insieme al Partito Gay Lgbt+. Viscardi ha 37 anni ed è residente a Caprino Bergamasco; nella vita fa il carpentiere (dopo un passato nella ristorazione) e fa parte del direttivo di Arcigay Bergamo, in cui è entrato a far parte qualche anno fa. “Valnegra è un paesino piccolo, ma è anche molto avanti: è infatti iscritto da diversi anni alla Rete Ready, una Rete Italiana che si impegna a prevenire e contrastare tutte le discriminazioni per l'orientamento sessuale o l'identità di genere”, spiega Viscardi in una intervista a Bergamonews.
La scelta di candidarsi nasce dalla volontà di abbattere questi pregiudizi partendo proprio dalle piccole comunità, come Valnegra: dopo aver seguito gli sviluppi politici che ruotano attorno al Ddl Zan, Viscardi ha deciso di aderire al Partito Gay Lgbt+. “Ho capito che i partiti non ci rappresentano e non ci danno voce – spiega – Le persone devono capire che l'omosessualità esiste e che noi siamo persone normalissime, lavoriamo come tutti e come tutti rispecchiamo la società”.
Ma Viscardi con Valnegra ha anche un legame di tipo affettivo: “Conosco il paese perché, avendo frequentato l'Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, non era raro che bazzicassi in Valle” spiega il 37enne. Qui il candidato sindaco – insieme alla sua squadra – vorrebbe valorizzare in primo luogo la storia del paese, risaltandone gli aspetti più memorabili (come la Chiesa Parrocchiale) e la meravigliosa natura che lo circonda. Anche scuole e spopolamento, due fra i problemi con il quale sindaci e Amministrazioni vallari devono trovarsi a fare i conti, fanno parte dei punti prioritari del programma. “Vorrei riuscire a convincere la gente a restare – conclude – Come? Offrendo più servizi alla cittadinanza e vivacizzandone la vita sociale. Valnegra è un paese con delle grandissime potenzialità che meritano di essere sfruttate. Ho tanta voglia di fare, tante idee innovative e fresche che voglio comunicare alla popolazione. Al tempo stesso, voglio ascoltarne i bisogni e le necessità. E trovare una risposta concreta che possa soddisfarle”.
Il terzo candidato in corsa è Giuseppe Doci, 72 anni di Vigolo, un piccolo Comune della Bergamasca. Ora in pensione, ha ricoperto per 20 anni il ruolo di insegnante di Diritto ed Economia Politica presso diversi Istituti Superiori Statali della provincia di Bergamo. Doci non è nuovo nella politica: è stato infatti più volte consigliere ed assessore a Vigolo, fino al 2019 quando alla scadenza del mandato la lista ha deciso di non candidarsi nuovamente. “Del resto, quella era anche la mia idea – spiega – Ma quando mi sono trovato a casa senza più pensieri amministrativi, mi sono accorto che mi annoiavo e quindi ho ritenuto opportuno dar vita ad una lista tutta mia. Ritengo che l'impegno delle persone in ambito amministrativo sia quanto mai desiderabile e doveroso”.
La scelta è ricaduta su Valnegra proprio per l'affinità con il suo paese natale, sia per territorialità che per problematiche. La sua lista “Impegno Civico” è composta da persone nate e residenti in Bergamasca, sia giovani che meno giovani. Fra questi vi sono due Consiglieri nati a Vigolo, uno dei quali più volte Amministratore e Vicesindaco e perciò con molta esperienza in ambito politico.
Diverse le priorità del programma. In primo luogo si parla di difendere l'esistenza giuridica dei piccoli Comuni, “perché sono convinto che collaborare tra gli altri paesi e con la Comunità Montana sia doveroso – aggiunge Doci – ma eliminare 'giuridicamente' un Comune, seppur piccolo, con la forza della norma sia quanto mai ingiusto e inaccettabile”. Un altro obiettivo è garantire ordine e sicurezza per le persone, abitazioni e beni di Valnegra; in più, Doci prevede l'azzeramento dell'addizionale comunale IRPEF, un primo passo per contrastare il fenomeno dello spopolamento montano.
“Le azioni possono essere tante e non dipendono di certo solo dalla forza del singolo Comune, che deve fare la sua parte: migliorare l’abilità, incrementare la connessione internet ed altre azioni ancora – conclude – Ma bisogna impegnarsi pure a dar corso ad una raccolta di firme per un’iniziativa popolare di proposta di legge al fine di introdurre nell’ordinamento giuridico una norma che preveda la riduzione delle aliquote IRPEF per i cittadini residenti nei Comuni appartenenti alle Comunità Montane che abbiano il Municipio situato ad almeno 450mt. Di altezza sul livello del mare e che abbiano una popolazione residente fino a mille abitanti”.