Verona corsaro, Atalanta KO: Juric batte il maestro 0-2

Sconfitta "meritata" per l'Atalanta, con Juric che instilla tattica e furore ad un buon collettivo e sbanca il Gewiss Stadium un poco come fatto dai nerazzurri ad Anfield Road.
28 Novembre 2020

Sconfitta “meritata” per l'Atalanta, con Juric che instilla tattica e furore ad un buon collettivo e sbanca il Gewiss Stadium un poco come fatto dai neroazzurri ad Anfield Road. Finisce 0-2, con poche attenuanti e un fiato corto su cui lavorare. Gasperini limita al massimo il turnover, concedendo riposo di fatto solo a Romero in difesa, oltre che all'acciaccato Gosens. Dietro, il trio davanti a Gollini è formato da Toloi (tonico), Palomino (ruvido ma efficace) e Djimsiiti.

A metà campo la diga centrale è quella della coppia De Roon e Freuler con Mojica e Hateboer nel ruolo di (timidi) cursori. In avanti largo ai tenori Gomez, Zapata ed Ilicic, che al 17' confezionano un'azione “alla mano” di stile rugbistico che si chiude con lo sloveno al tiro: fuori di poco da ottima posizione. La partita vive su duelli a uomo che Juric impone ai suoi per bloccare il fraseggio nerazzurro, soprattutto con Dawidowicz su Gomez e Lovato su Zapata. Il ventenne difensore deve uscire poco dopo la mezz'ora per un risentimento muscolare. In marcatura su Zapata scende Dawidowicz e su Gomez va il nuovo entrato Danzi.

L'Atalanta sembra poter premere sull'acceleratore ed Ilicic sembra poter essere il grimaldello giusto, ma al riposo si va con le reti inviolate. In apertura di secondo tempo Juric punta su Veloso e toglie Danzi, che in pratica gioca solo per una decina di minuti. In marcatura su Gomez finisce l'ex Tamèze.

L'Atalanta parte forte nella ripresa, ma il bunker scaligero tiene bene, anche grazie a un paio di interventi estremamente reattivi di Silvestri su tentativi di Zapata.  Il Verona non resta a guardare e va al tiro con Veloso (parte alta della traversa) e con un colpo di testa di Di Carmine che non trova di un soffio l'angolino. Quando Gasperini prepara l'ingresso di forze fresche (Muriel e Lammers), arriva un contropiede letale di Zaccagni (il migliore del Verona), che atterrato da Toloi guadagna un giusto rigore.

Veloso batte Gollini, che subito dopo deve uscire per un nuovo infortunio al ginocchio sinistro già all'origine del lungo stop estivo.L'Atalanta tenta anche la carta di Ahmad Diallo (Traoré) e Ruggeri al posto di Mojica (scolastico il colombiano), ma pesa in molti la partita di Liverpool. A rischiare la marcatura è ancora il Verona con un paio di contropiedi di Favilli, subentrato come Salcedo e l'ex Colley nella ripresa. Finisce con l'amaro in bocca e zone alte di classifica da dimenticare fino a tempi migliori. Martedì sarà di nuovo Champions contro i danesi. L'aria d'Europa potrà essere salutare. La Coppa toglie (energie), ma può ridare la giusta carica.

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