Un “muro” lungo 2,2 km, con un dislivello di 900 metri, dalla Chiesa Parrocchiale di San Pellegrino Terme fino alla cima del Monte Zucco. Quella che gli escursionisti chiamano “La Direttissima dello Zucco”. È stato questo – domenica 10 settembre – il campo di battaglia dei 68 runner che hanno partecipato alla spettacolare quanto faticosa Vertical Zucco, 2a edizione. Iniziativa promossa dal Gruppo Escursionisti San Pellegrino (GESP) in collaborazione con G.S. Orobie, FISKY e Oratorio di San Pellegrino Terme.
A metterci meno tempo – la gara è una cronometro – il lecchese Andrea Elia della OSA Valmadrera/Team Crazy (a giugno ha partecipato al mondiale di Vertical a Innsbruk, arrivando 19esimo), arrivato in cima in 32 minuti e 13 secondi; davanti a Luca Curti dell’atletica Valle Brembana (33.16), vincitore dell’anno scorso con il record ancora imbattuto (31 minuti e 14 secondi), terza piazza per Manuel Zani della GS Orobie.
Per le donne a fermare il cronometro prima di tutte è stata Barbara Sangalli (41:36), anche lei lecchese, portacolori della AS Premana; davanti all’inossidabile Giovanna Cavalli (44:16) e Rachael Skye Sturm (46:56), originaria dell’Alaska.
Curiosità di giornata: lungo il percorso anche una runner in abito da sposa. Proprio così: Cristina Sonzogni, atleta di San Pellegrino Terme, si è sposata sabato 9 settembre e il giorno dopo, sempre con l’abito bianco, ha partecipato alla Vertical Vetta. Pure lo sposo ha partecipato: Luca Arrigoni di Palazzago. Lui si è “limitato” a mantenere al collo la cravatta.
“Questa della Vertical è una nuova formula rispetto alla storica Scalata dello Zucco – dichiara il presidente del GESP, Martino Pesenti -, abbiamo deciso di dare un tocco innovativo anche alla luce di un ricambio generazionale all’interno della nostra associazione, tenendo però sempre il Monte Zucco come protagonista. L’idea di creare una gara ufficiale sulla Direttissima è sempre stato un pallino per noi qua a San Pellegrino. Tanto entusiasmo anche in questa edizione, sicuramente andremo avanti. Grazie ai nostri volontari il percorso viene tenuto in ordine sia per la gara che per il resto dell’anno”.
“Gara molto dura. Il percorso non lo conoscevo è quello un po’ mi ha destabilizzato. È stata più dura di quanto pensassi. Ci sono stati dei passaggi un po’ tecnici. Io ho iniziato a fare corsa in montagna l’anno scorso e mi sono specializzato nel vertical da maggio, da quando ho ottenuto il pass per i Mondiali” racconta il vincitore Andrea Elia
È dura ma mi è piaciuta tantissimo, più in piedi sono e più mi piacciono le vertical. Bellissimo il pezzo tra le rocce, anche se è stato il passaggio più impegnativo. Faccio vertical da quattro anni, ho iniziato per scherzo con un’amica la sera. Adesso le faccio anche di giorno (ride ndr)” spiega la vincitrice Barbara Sangalli.
Novità di quest’anno la combinata con la MAGA Skyrace (vince chi, partecipando sia alla Vertical Zucco che alla Maga Skyrace, ha totalizzato un punteggio più alto, dettato dalla classifica). Nella maschile trionfa Manuel Zani con un punteggio di 200, davanti a Mauro Balzi e Oscar Zani, tutti della GS Orobie. Per la femminile, invece, trionfano Ilaria Daiana e Anna Franconeri della GS Orobie con lo stesso punteggio (195).