I lavori di messa in sicurezza del viadotto di Sedrina – iniziati lo scorso marzo – saranno conclusi tra una quindicina di giorni (il termine era previsto al 31 ottobre), ma proseguiranno ancora per circa un paio di mesi poiché sono avanzati soldi che verranno utilizzati per sostituire le barriere fonoassorbenti, non previste inizialmente.
Verranno utilizzati i fondi del ribasso d’asta, ma non prima di aver eseguito “una perizia aggiuntiva per capire cosa si potrà ancora realizzare con i soldi rimasti” spiega Davide Chiodi, responsabile dell’Ufficio Ponti della Provincia.
Stando a quanto riferisce Chiodi, si dovrebbero rinnovare le barriere fonoassorbenti e i cordoli laterali per circa 200 metri, dalla parte di fronte a Sedrina, direzione Zogno.
I lavori svolti negli scorsi mesi hanno riguardato il risanamento delle selle Gerber, l’adeguamento dei cordoli, delle barriere stradali, dello spartitraffico, della regimazione idraulica e dell’impianto d’illuminazione di parte del viadotto.
Ricordiamo che l’intervento, della durata di otto mesi, ha comportato la chiusura delle due carreggiate: prima in direzione Bergamo e poi Valle Brembana, con formazione di una corsia per senso di marcia sul lato opposto del viadotto.
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