Durante la notte dell'ultimo dell'anno alcuni vandali hanno pensato di rovinare – non è chiaro per quale motivo – la statua di Arlecchino installata all'interno della rotonda di Villa d'Almè, tra la provinciale della Valle Brembana e la Villa d'Almè Dalmine.
La statua della maschera originaria di San Giovanni Bianco – la più grande mai realizzata, in marmo di Carrara e arebescato orobico da Camerata Cornello, alta oltre 3 metri e firmata dall'artista milanese Nicola Gagliardi – ha cominciato quindi il nuovo anno senza il suo “batocio”, che si è staccato frantumandosi a terra. Le cause potrebbero essere le più molteplici: qualcuno potrebbe essere salito sull'installazione per farsi una foto oppure, un botto posizionato dove non doveva o, ancora, un semplice atto vandalico mirato per chissà quale motivo.
Quello che è sicuro – come riporta oggi L'Eco di Bergamo – è che qualcuno ci è salito sopra, visto che sono rimaste delle impronte di scarpa sulla statua. A notare la mancanza del bastone nella mano sinistra di Arlecchino alcuni dipendenti della ditta che installò la statua quattro anni fa, la “Sonzogni Marmi e Pietre Antiche di Zogno”.
Nei prossimi giorni il manganello verrà ricomposto e la statua riparata. Arlecchino riavrà presto il suo manganello, nel frattempo le forze dell'ordine stanno verificando se in zona sono presenti videocamera di sorveglianza per individuare i responsabili.
(Foto di archivio – Fonte VivereBergamo)