Zogno, il nuovo medico di base sposta l’ambulatorio a Brembilla. Il sindaco: “Vergognoso”

Il medico di base Massimetti, sostituto provvisorio del medico Barcella, ha scelto di collocare il suo ambulatorio non a Zogno, bensì nel Comune di Val Brembilla. Il Comune non ci sta.
24 Marzo 2023

In seguito alla fine dell’attività di medico di base a Zogno da parte della dottoressa Maria Luisa Barcella, ATS Bergamo ha individuato nella dottoressa Antonella Massimetti il sostituto provvisorio, la quale ha preso in carico i circa 1.000 assistiti della Barcella.

Tuttavia, il medico Massimetti ha scelto di collocare il suo ambulatorio non a Zogno, bensì nel Comune di Val Brembilla. Scelta non accolta favorevolmente dal Comune di Zogno che nella giornata di oggi ha inviato una comunicazione ad ATS Bergamo, all’ospedale Papa Giovanni XXIII e alla Comunità Montana Valle Brembana per segnalare l’accaduto.

“A seguito alla comunicazione relativa all’incarico provvisorio affidato alla Dott.ssa Antonella Massimetti, quale sostituto della Dott.ssa Maria Luisa Barcella operante a Zogno con un numero di circa 1.000 pazienti, con la presente si esprime disappunto per la scelta effettuata dalla dott.ssa Massimetti di collocare il proprio ambulatorio in altro Comune – si legge nella lettera a firma del sindaco Selina Fedi –, creando disagio agli utenti di Zogno che devono trasferirsi nel Comune di Val Brembilla per visite e prescrizioni mediche, con la richiesta di un intervento risolutivo da parte degli enti preposti, ribadendo la piena disponibilità di questa Amministrazione a collaborare con i medici operanti sul nostro territorio. 

“Sottolineo – scrive nella lettere il sindaco – che la dottoressa Massimetti ha ricevuto dall’Amministrazione comunale di Zogno la disponibilità immediata dei locali comunali adibiti a studi medici in Viale Martiri della Libertà, dove altri medici di base svolgono la loro professione verso corresponsione di un affitto calmierato di 250 euro mensili, oltre utenze. Alla dottoressa Massimetti è stata prospettata la possibilità di utilizzo dei predetti locali esclusivamente verso pagamento del canone di 250 euro, con costi e utenze a carico dell’Amministrazione, ed  il cui contratto sarebbe cessato immediatamente al termine del suo incarico, senza ulteriori oneri”. 

Una scelta “oltremodo vergognosa – la giudica il sindaco – con un riscontro negativo da parte dei pazienti, che hanno sottolineato la difficoltà di accesso all’ambulatorio medico, soprattutto per anziani, anche con gravi patologie e con difficoltà negli spostamenti, con il rischio di creare un allontanamento dalle cure sanitarie di base”.

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Commenti:
  1. Caro Sindaco, il problema non è la sede dello studio della Dott. Massimetti.
    Il problema è che ATS abbia incaricato di nuovo la Dottoressa, lei che ha così a cuore i suoi concittadini, chieda un altro medico! Competente, che non deve consultare Google per curare i suoi pazienti e che sappia utilizzare il pc.
    Cordialmente
    Nicoletta Salvi
    (da gen23 ex paziente di Val Brembilla)

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